Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Ztl, Giordani conferma la retromarcia «Ma scordatevi i parcheggi selvaggi»
Depositate le mille firme dei commercianti: «Così in centro non c’è più nessuno»
Poche parole ma nette. L’eventuale revisione della Ztl allungata in centro storico non corrisponderà al ritorno del parcheggio selvaggio a ridosso di Piazze e Ghetto. A scandirlo è stato ieri mattina il sindaco Sergio Giordani pochi minuti dopo la deposizione a Palazzo Moroni, da parte del presidente dell’acc, Massimiliano Pellizzari e di quello dell’associazione Gattamelata, Bruna Gallo, di oltre mille firme contro l’accensione dei varchi elettronici dalle 8 alle 23,30 tutti i giorni domenica compresa. Il provvedimento, come noto, è entrato in vigore il 23 luglio scorso e in particolare nelle ultime settimane, con il ritorno dalle ferie di tutti i padovani, ha scatenato le proteste di commercianti, baristi, ristoratori e residenti. «Tenere in funzione la Ztl fino a tarda sera, tutti i giorni domenica inclusa, equivale a dire alla gente: non venite in centro a Padova, andate a divertirvi o a fare shopping da un’altra parte. Quindi – hanno tuonato negozianti ed esercenti – invitiamo il sindaco, prima che sia troppo tardi, a fare marcia indietro e a ripristinare gli orari precedenti. Attivare i varchi dalle 8 alle 20 dal lunedì al sabato, ci sembra già abbastanza. E peraltro sappiamo bene che, in proposito, Giordani la pensa in maniera completamente diversa dal suo vice Arturo Lorenzoni, l’ideatore di questo provvedimento scellerato».
Mentre depositava le firme, Gaetano Cretella, titolare della pizzeria «Pago Pago» in via Galilei, è sbottato: «Via del Santo, via Galilei e via San Francesco sono letteralmente morte. Non ci passa più nessuno, se non spacciatori, tossicodipendenti e sbandati. Prima dell’accensione della
” Sergio Giordani Valutiamo correttivi per sabato sera e domenica ma a due passi dal centro ci sono tanti stalli vuoti
Ztl fino alle 23,30 – ha sottolineato Cretella – vendevo più di 50 pizze per asporto a sera. Adesso, invece, neanche una». E Claudia Stefani, residente in zona Duomo, gli ha fatto eco così: «Noi residenti del centro, dalla mattina presto fino alla sera tardi, non possiamo farci venire a trovare da nessuno. E se i nostri figli hanno bisogno di un passaggio in macchina, devono farsi venire a prendere fuori dai varchi e dunque – ha evidenziato Stefani – sono costretti a fare un sacco di strada a piedi da soli con tutti i rischi che ne conseguono».
Giordani però, rispondendo a queste lamentele, è stato molto chiaro: «E’ vero – ha ammesso – stiamo valutando possibili correttivi per il sabato sera e la domenica. Ma comunque scordatevi il parcheggio selvaggio. Le decine di auto in divieto di sosta in piazza Duomo, in piazza Capitaniato e in via del Santo non sono una bella immagine per la città. E poi – ha fatto notare il sindaco – a cinque/dieci minuiti a piedi dal centro, ci sono un sacco di posteggi poco utilizzati». Palese, nelle parole di Giordani, il riferimento ai parcheggi di via Trieste, piazzale Boschetti e piazza Rabin. E magari pure a quelli scambiatori ai capolinea del tram alla Guizza e a Pontevigodarzere.