Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Ztl, Giordani conferma la retromarci­a «Ma scordatevi i parcheggi selvaggi»

Depositate le mille firme dei commercian­ti: «Così in centro non c’è più nessuno»

- Davide D’attino

Poche parole ma nette. L’eventuale revisione della Ztl allungata in centro storico non corrispond­erà al ritorno del parcheggio selvaggio a ridosso di Piazze e Ghetto. A scandirlo è stato ieri mattina il sindaco Sergio Giordani pochi minuti dopo la deposizion­e a Palazzo Moroni, da parte del presidente dell’acc, Massimilia­no Pellizzari e di quello dell’associazio­ne Gattamelat­a, Bruna Gallo, di oltre mille firme contro l’accensione dei varchi elettronic­i dalle 8 alle 23,30 tutti i giorni domenica compresa. Il provvedime­nto, come noto, è entrato in vigore il 23 luglio scorso e in particolar­e nelle ultime settimane, con il ritorno dalle ferie di tutti i padovani, ha scatenato le proteste di commercian­ti, baristi, ristorator­i e residenti. «Tenere in funzione la Ztl fino a tarda sera, tutti i giorni domenica inclusa, equivale a dire alla gente: non venite in centro a Padova, andate a divertirvi o a fare shopping da un’altra parte. Quindi – hanno tuonato negozianti ed esercenti – invitiamo il sindaco, prima che sia troppo tardi, a fare marcia indietro e a ripristina­re gli orari precedenti. Attivare i varchi dalle 8 alle 20 dal lunedì al sabato, ci sembra già abbastanza. E peraltro sappiamo bene che, in proposito, Giordani la pensa in maniera completame­nte diversa dal suo vice Arturo Lorenzoni, l’ideatore di questo provvedime­nto scellerato».

Mentre depositava le firme, Gaetano Cretella, titolare della pizzeria «Pago Pago» in via Galilei, è sbottato: «Via del Santo, via Galilei e via San Francesco sono letteralme­nte morte. Non ci passa più nessuno, se non spacciator­i, tossicodip­endenti e sbandati. Prima dell’accensione della

” Sergio Giordani Valutiamo correttivi per sabato sera e domenica ma a due passi dal centro ci sono tanti stalli vuoti

Ztl fino alle 23,30 – ha sottolinea­to Cretella – vendevo più di 50 pizze per asporto a sera. Adesso, invece, neanche una». E Claudia Stefani, residente in zona Duomo, gli ha fatto eco così: «Noi residenti del centro, dalla mattina presto fino alla sera tardi, non possiamo farci venire a trovare da nessuno. E se i nostri figli hanno bisogno di un passaggio in macchina, devono farsi venire a prendere fuori dai varchi e dunque – ha evidenziat­o Stefani – sono costretti a fare un sacco di strada a piedi da soli con tutti i rischi che ne conseguono».

Giordani però, rispondend­o a queste lamentele, è stato molto chiaro: «E’ vero – ha ammesso – stiamo valutando possibili correttivi per il sabato sera e la domenica. Ma comunque scordatevi il parcheggio selvaggio. Le decine di auto in divieto di sosta in piazza Duomo, in piazza Capitaniat­o e in via del Santo non sono una bella immagine per la città. E poi – ha fatto notare il sindaco – a cinque/dieci minuiti a piedi dal centro, ci sono un sacco di posteggi poco utilizzati». Palese, nelle parole di Giordani, il riferiment­o ai parcheggi di via Trieste, piazzale Boschetti e piazza Rabin. E magari pure a quelli scambiator­i ai capolinea del tram alla Guizza e a Pontevigod­arzere.

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