Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Euro3, blocco con deroghe «Tutela per chi ha necessità economiche o anagrafiche»
Divieti antismog, il Comune vara una raffica di esenzioni
Nessun passo indietro, al contrario di quanto si era ipotizzato qualche giorno fa. D’altronde, l’accordo antismog siglato a giugno dell’anno scorso tra il ministero dell’ambiente e le Regioni Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna non ammette sconti. Ma Palazzo Moroni, in previsione del consueto blocco del traffico per i veicoli più vecchi e inquinanti (stavolta più pesante rispetto alle ultime stagioni), ha introdotto alcune deroghe per ammorbidire il provvedimento. Deroghe che, questa mattina in conferenza stampa, verranno illustrate dall’assessore comunale all’ambiente Chiara Gallani. «Abbiamo previsto alcune esenzioni per determinate categorie di mezzi – ha anticipato ieri l’esponente di Coalizione Civica – e poi per quelle persone che, per ragioni anagrafiche, economiche o di lavoro, avrebbero particolari difficoltà a muoversi in presenza di uno stop ben più impattante se confrontato con quello degli anni scorsi».
L’assessore, in merito alle deroghe, ha preferito non sbottonarsi oltre. Ma non ha risparmiato critiche al governatore del Veneto Luca Zaia: «Sia chiaro che il blocco che entrerà in vigore tra quattro giorni è stato imposto dalla Regione a tutti i Comuni con più di 30 mila abitanti e a quelli dei cosiddetti agglomerati urbani. Nel fare questo però – ha sottolineato Gallani – Zaia ha scaricato tutte le responsabilità su noi amministratori locali, disattendendo le linee guida contenute nell’accordo firmato col ministero dell’ambiente, non attivando un’adeguata campagna informativa, non prevedendo nessun incentivo per chi possiede una macchina che, per i prossimi sei mesi, non potrà correre e non investendo le risorse necessarie per migliorare il trasporto pubblico».
Comunque, polemiche a parte e in attesa di conoscere le esenzioni decise da Palazzo Moroni, il blocco del traffico per i mezzi più in là con gli anni scatterà lunedì prossimo primo ottobre e, dopo la pausa natalizia dal 17 dicembre al 4 gennaio, terminerà venerdì 29 marzo 2019. Ciò significa che dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 18,30, all’interno del territorio cittadino (fatta esclusivamente eccezione per l’anello delle tangenziali), la circolazione sarà vietata per tutti i veicoli a benzina Euro 0 ed Euro 1 e per quelli diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3. Inoltre, qualora per quattro giorni consecutivi venisse superata la soglia di Pm10 pari a 50 microgrammi per metro cubo d’aria, cosa che a Padova è ormai diventata un’abitudine, lo stop sarà esteso anche alle macchine diesel Euro 4. Ovvero quelle immatricolate prima del primo gennaio 2011. La multa, per gli eventuali trasgressori, sarà di 164 euro, che diventeranno 114,80 se pagati entro i successivi cinque giorni. Ma, se non altro nelle prime settimane di blocco, i vigili dovrebbero essere particolarmente clementi, limitandosi a ricordare agli automobilisti più distratti le nuove misure in vigore.