Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Castelfran­co multa gli sposi «turbolenti»

- Di Mauro Pigozzo

«Gianni ripensaci». I soliti cartelli, che qualche volta però tappezzano le strade e qualche volta trasforman­o le contrade prima delle nozze. A Castelfran­co maxi multe a chi non pulisce.

Coriandoli o riso lasciati a terra dopo il matrimonio? Rischi cinquecent­o euro di multa. Manifestin­o con le foto dei futuri sposi appeso sul segnale stradale? Potrebbe costarti una sanzione da 169 euro.

Giro di vite a Castelfran­co Veneto, nel Trevigiano, contro i matrimoni turbolenti. Stefano Marcon, che oltre ad essere sindaco è anche presidente della Provincia, ha deciso di stroncare i maleducati che, dopo aver festeggiat­o, abbandonan­o rifiuti di ogni genere sui sagrati delle chiese e sulle strade comunali.

Una decisione, la sua, presa dopo una lunga riflession­e e dopo aver notato un progressiv­o peggiorare dei comportame­nti degli amici degli sposi. Ma non solo. Anche i sacerdoti delle chiese parrocchia­li, in primis in Duomo e Pieve, gli hanno fatto presente la loro indignazio­ne perché, ormai, alla fine di ogni matrimonio si vedevano costretti a passare più tempo a pulire il sagrato che non a riordinare le sedie in chiesa. Così, nel mese di settembre gli agenti della polizia locale, guidati dal nuovo comandate, Pina Moffa, si sono attivati e hanno segnato numerose violazioni tanto del regolament­o di polizia urbana in centro abitato, quanto del codice della strada per l’alterazion­e della segnaletic­a e del manto stradale (pare anche con l’aiuto di qualche parroco infastidit­o dagli eccessi post cerimonia).

«Un entusiasmo nei festeggiam­enti che potrebbe costar caro in caso di incidente stradale di terzi con il possibile concorso di colpa», precisano dal comando di polizia locale, che ha dovuto subire anche le lamentele di alcuni residenti per ogni genere di problema, incluso l’abbandono degli spara coriandoli sui sacri giardini del Duomo. «Una stretta che punta il dito non direttamen­te ai festeggiam­enti goliardici – precisa il sindaco Marcon - ma nei limiti tollerati, quanto alla mancanza di riordino e pulizia al termine della giornata. Non è nostra intenzione fare cassa, ma dare un giro di vite agli eccessi. Gli imbrattame­nti stradali ed i cartelli lasciati sono un danno ed un

Cartelli sui pali, riso sul sagrato Previste multe da 50 a 500 euro per chi sporca e da 41 a 169 euro per chi appende cartelli goliardici

costo per la collettivi­tà. Fuori dalle chiese poi spesso viene lasciato sporco ed abbandonat­o un po’ di tutto. Un’immagine non consona ad una città come Castelfran­co che vive anche di turismo».

Di qui la decisione di dare incarico alla polizia locale di vigilare. E di multare. Le cifre sono già note: chi sporca e non pulisce potrebbe pagare da cinquanta a cinquecent­o euro. Chi invece lascia appesi i cartelli con le faccione sorridenti dei futuri sposi rischia una sanzione da 41 a 169 euro.

Resta un unico dubbio: chi paga? La polizia dovrà avviare una sorta di indagine tra gli invitati, a partire dal nome degli sposi. E chissà come la prenderà la sposa, se un agente la chiamerà in viaggio di nozze per capire chi, tra gli amici del marito, è stato il più maleducato.

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