Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Non c’è prova certa del ricatto sessuale» Il pm scagiona l’ex assessore
Cittadella, chiesta l’archiviazione per De Rossi
«Abbiamo lavorato sodo per presentare al magistrato i dettagli di questa indagine che dimostrano che Filippo De Rossi è totalmente estraneo ai fatti, e sono davvero soddisfatto che il pm ci abbia creduto, ora non resta che attendere il giudizio del gip». L’avvocato Andrea Bertollo dallo scorso marzo segue le vicende giudiziarie dell’ex assessore al commercio di Cittadella, per le quali il magistrato Sergio Dini ora ha chiesto l’archiviazione: non ci sono prove evidenti che attestino i fatti così come erano stati ricostruiti in prima battuta, quando il caso era esploso. De Rossi 35 anni, impiegato all’usl ed ex assessore al Commercio della città murata, è stato coinvolto in una vicenda di tentata concussione lo scorso inverno. La procura ipotizzava che, con allusioni e comportamenti inequivocabili, il 35enne avrebbe cercato di convincere due donne, commercianti di Cittadella, a concedergli favori sessuali. In cambio lui si sarebbe occupato di far sparire alcune multe a carico delle due. De Rossi avrebbe inoltre promesso di occuparsi del posizionamento dei banchetti ambulanti delle commercianti in posti privilegiati in occasione della Fiera Franca di Cittadella e del mercatino di Natale, nell’autunno e nell’inverno del 2016. Ad accusarlo erano state le due donne, che avevano sporto denuncia al comando locale della Guardia di Finanza: una è titolare di una bancarella di dolciumi e l’altra di un bar con annesso bed and breakfast. Tuttavia, nulla di quanto paventato nel corso delle indagini preliminari ha avuto riscontro, l’avviso di garanzia recapitato all’assessore aveva proprio il compito di fare chiarezza su una vicenda molto grave e anche molto imbarazzante, visto che l’assessore si era da poco sposato e ha una figlia piccola. «Siamo contenti che il magistrato abbia creduto a tutte le prove che abbiamo portato – spiega l’avvocato Bertollo – ora le parti offese potrebbero fare opposizione all’archiviazione e il giudice potrebbe chiedere nuove indagini, per cui l’esultanza è contenuta, siamo soddisfatti, ma attendiamo gli esiti».
«Sono davvero felice per Filippo, che in due anni da assessore ha lavorato molto bene – spiega il sindaco di Cittadella Luca Pierobon – la sua correttezza si era dimostrata subito, quando venne a consegnare le deleghe il giorno stesso in cui ricevette l’avviso di garanzia, ora ci parlerò, e quando la vicenda sarà chiusa definitivamente, io sono pronto a riaccoglierlo in giunta, se lui lo vorrà».