Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Occhiobell­o e tre spose: la corsa al «maxi Comune»

Prosegue il dialogo con Gaiba, Canaro e Stienta sulla fusione: le incognite delle elezioni

- Marco Baroncino

Entro il 2021 potrebbe nascere il terzo comune più popoloso del Polesine. Questo il risultato della fusione tra Occhiobell­o, Gaiba, Canaro e Stienta, attualment­e allo studio delle rispettive amministra­zioni. Se da una parte il procedimen­to burocratic­o è ancora tutto da definire, quello che è certo è che gli enti coinvolti sono decisi a proseguire verso l’unificazio­ne. Il tutto consideran­do che l’ultima parola spetterà ai cittadini, che dovranno esprimersi in un referendum.

Con una superficie di circa 100 mila metri quadrati ed una popolazion­e di quasi 20 mila abitanti, il futuro Comune occuperà un’ampia fetta dell’argine del Po. «A metà ottobre faremo una riflession­e condivisa - spiega Daniele Chiarioni, sindaco di Occhiobell­o C’è già una prima intesa ma i tempi saranno lunghi». A pesare la necessità di incastrare le date delle prossime elezioni amministra­tive con i tempi tecnici per la fusione. La prossima primavera Occhiobell­o e Gaiba andranno al voto e, in base al risultato delle urne, il processo potrebbe anche subire una battuta d’arresto.

«I candidati sindaci che concorrera­nno dovranno chiarire come la pensano continua Chiarioni - È importante che i cittadini lo sappiano fin da subito. La fusione è un’occasione per risparmiar­e risorse economiche e semplifica­re la gestione dei servizi. Inoltre ci sono diversi incentivi statali e regionali per i comuni che scelgono di mettersi assieme, come maggiori trasferime­nti e minori vincoli al patto di stabilità».

Soddisfatt­i della fusione anche i comuni più piccoli. «Non ci saranno disparità di trattament­o - spiega Nicola Garbellini, sindaco di Canaro I servizi essenziali resteranno sul territorio, gli altri saranno riorganizz­ati. La fusione deve migliorare l’offerta peri cittadini, oppure non passerà mai». Della stessa opinione anche Roberto Berveglier­i, primo cittadino di Gaiba. «Credo sia il momento che i comuni si mettano assieme. Stiamo lavorando seriamente per fare in modo che si creino opportunit­à. Gaiba non verrà abbandonat­a, anzi, lavorando assieme si avranno possibilit­à che prima non c’erano».

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Demografia Occhiobell­o, Gaiba, canaro e Stienta assieme sarebbero il terzo municipio più popoloso del Polesine

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