Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Piscine, «buco» con Unipol da quasi 6,5 milioni di euro

- Antonio Andreotti Marco Baroncini

Sei milioni e 371.740 euro. Ecco la cifra del debito di «Veneto Nuoto», la Srl rodigina dichiarata fallita nei giorni scorsi dal Tribunale di Rovigo, maturato nei confronti di Unipol Banca con cui il gestorecon­cessionari­o delle piscine in viale Porta Po aveva acceso il mutuo per pagarne la costruzion­e. Nella sentenza del Collegio presieduto dal giudice Mauro Martinelli si legge che Unipol Banca ha presentato istanza di prefallime­nto lo scorso 2 luglio e che lo scorso 13 settembre «Veneto Nuoto» ha proposto all’istituto di credito una transazion­e da 4 milioni di euro «a saldo e stralcio» con contestual­e rinuncia dell’istanza pre-fallimenta­re. Il 25 settembre l’istituto di credito ha risposto picche e il giorno dopo «Veneto Nuoto» ha chiesto un concordato dichiarato tardivo e inammissib­ile dal Collegio. Dalla sentenza emerge che, nel 2016, il debito maturato verso Unipol era di 6,7 milioni, segno che da allora a oggi alla banca sono stati versati circa 300.000 euro. Sempre nel 2016, si legge nella sentenza, il collegio sindacale di «Veneto Nuoto» rileva costanti perdite di esercizio. Nella sentenza è riportato anche un passaggio dell’assemblea societaria del 26 giugno scorso, dove si parla di «modifiche statutarie» o di «messa in liquidazio­ne volontaria». I giudici non hanno dubbi sul contesto economico che ha portato al fallimento. Sul fronte politico l’amministra­zione civica continua a parlare col contagocce. Il sindaco di Rovigo, Massimo Bergamin, si limita a dire che la piscina non chiuderà. «Il servizio è dato dal Comune. Il fallimento di Veneto Nuoto non avrà ripercussi­oni» ha fatto sapere. A incalzare è l’opposizion­e. «Ora tutto passa al Comune — afferma Silvia Menon, consiglier­a comunale di minoranza — Dovremo trattare con Unipol per saldare i debiti. L’unico rimpianto è aver perso tempo. Ma questo è quello che accade se uno si ritrova sindaco per caso». Ivaldo Vernelli, consiglier­e del Movimento 5 Stelle, prosegue sulla stessa linea. «Bisogna capire quanto dovuto ad Unipol — spiega — La domanda che mi faccio è come mai in tutti questi anni non si sia messa in discussion­e la convenzion­e che ha legato il Comune a Veneto Nuoto». Chiarezza chiesta pure da Nadia Romeo, consiglier­a del Pd. «Ora Unipol busserà alle porte del Comune e saranno i cittadini a pagare — attacca — Se fossi il sindaco mi porrei domande su quanto sta accadendo. Le porrei anche a Paolo Avezzù, oggi presidente del consiglio ma padre della vicenda di Veneto Nuoto».

Minoranze scatenate

Menon, Vernelli (M5S) e Romeo (Pd) all’attacco del sindaco: «Debiti enormi»

 ??  ?? Servizio garantito Subentra il Comune
Servizio garantito Subentra il Comune

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy