Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Mandorlini, rotto il «crociato» «Lotterò, guardando avanti»

Operazione e stop di mesi: mi dispiace per la squadra che deve recuperare

- Dimitri Canello

La sensazione era stata subito sgradevole, preoccupan­te, allarmante. E Matteo Mandorlini aveva capito che c’era qualcosa che non andava, che purtroppo il rischio di essersi rotto il ginocchio era elevatissi­mo. Lunedì, nel primo allenament­o della settimana, il movimento innaturale e un rumore sinistro. Le urla, la preoccupaz­ione, la speranza che non fosse quello che si temeva. Ma ieri è arrivata la conferma: rottura del legamento crociato e conseguent­e intervento chirurgico che verrà effettuato nei prossimi giorni. Per il centrocamp­ista stagione finita, o quasi. Un recupero che si aggira attorno ai sei mesi, chi ha provato a recuperare prima, ha spesso avuto la peggio.

Mandorlini, nonostante l’infortunio lei sembra battaglier­o...

«Perché ero abbastanza sicuro che era successo qualcosa di grave. Il dolore che ho sentito non l’avevo mai provato. Non mi ero mai rotto il ginocchio, purtroppo stavolta è successo. Mi dispiace, perché ero in un momento di forma buono, stavo rientrando e mi sentivo bene. Ma bisogna farsi forza e andare avanti».

La seconda metà del 2018 per lei è stata orribile...

«Dal punto di vista sportivo sicurament­e è stata tribolata e difficile. Prima il mercato, poi il reintegro, poi l’infortunio alla mano, adesso che stavo guarendo la nuova tegola. La peggiore. Ma non è stato tutto negativo, sono anche diventato papà ed è stata sicurament­e una grande gioia».

E poi nella prima parte dell’anno c’è stata anche la promozione... «Eh sì, è stato proprio un anno a due facce. La prima parte bellissima, con la festa per la Serie B, la seconda da dimenticar­e in fretta».

Ci racconta come si è infortunat­o?

«Un normale contrasto di gioco. Purtroppo sono arrivato sul pallone in modo troppo irruento e sono atterrato male. Ho messo male il piede e c’è stato il crac».

Magari poteva essere il momento giusto per essere utile al Padova...

«Io ce la stavo mettendo tutta, il momento della squadra non è dei migliori, purtroppo quando si è in difficoltà a volte la situazione peggiore e la sfortuna ci vede benissimo».

Suo padre le ha telefonato? «Appena lo ha saputo mi ha chiamato subito».

Cosa le ha detto?

«Era arrabbiato, ha imprecato un po’, ma più che altro era davvero dispiaciut­o».

Le ha dato qualche consiglio?

«Solo un abbraccio telefonico, consigli in questi casi non ce ne sono poi troppi».

Suo padre si è mai fatto un infortunio analogo?

«Il ginocchio non se lo è mai rotto. Ma si è rotto il perone una volta, è un infortunio grave e ci è voluto del tempo anche per lui».

Le hanno telefonato in tanti per farle in bocca al lupo...

«In tanti mi hanno mostrato vicinanza, anche i tifosi mi hanno scritto su facebook. Ringrazio tutti, passerà anche questa».

 ??  ?? Carattere Il centrocamp­ista biancoscud­ato Matteo Mandorlini
Carattere Il centrocamp­ista biancoscud­ato Matteo Mandorlini

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy