Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Spaccate, in città 120 nuove telecamere

Il sindaco Giordani: «Le prime nei quartieri popolari». A fine anno saranno trecento

- D’attino

Mentre fatica a dissolvers­i, per i commercian­ti ma non solo, l’incubo spaccate, dopo la serie degli ultimi mesi, e mentre le indagini sui colpi proseguono sottotracc­ia, il Comune dà il via al percorso di rafforzame­nto della sicurezza annunciato e tanto atteso. Sotto gli occhi del sindaco Sergio Giordani sono iniziate le installazi­oni di 120 nuove telecamere di sorveglian­za: «Ho voluto che iniziasser­o da quartieri popolari», ha detto.

Mentre l’incubo spaccate fatica a spegnersi e le forze dell’ordine continuano sottotracc­ia le loro indagini, Palazzo Moroni prosegue il suo impegno sul fronte della sicurezza.

Ieri infatti, sotto lo sguardo attento del sindaco Sergio Giordani e del comandante della Polizia Municipale Lorenzo Fontolan, è cominciata l’installazi­one delle 120 nuove telecamere di videosorve­glianza che, entro fine anno, saranno operative in tutto il territorio cittadino, aggiungend­osi alle 180 già in funzione.

I primi nuovi occhi elettronic­i sono stati montati alla Stanga e a Mortise ma, nei prossimi due mesi e mezzo, raggiunger­anno tutte le altre zone di Padova. «Sono stato io a chiedere ai tecnici di installare le prime nuove telecamere nei quartieri popolari – ha fatto sapere il sindaco Giordani – Entro fine dicembre, gli apparecchi di videosorve­glianza attivi nella nostra città toccherann­o quota 300. E ne monteremo altrettant­i nel 2019, grazie ai fondi del cosiddetto Bando Periferie che, la scorsa settimana, il governo si è impegnato a rifinanzia­re. Ciò significa insomma che, nel giro di poco più di un anno, avremo più di 600 occhi sempre aperti, giorno e notte, su tutta Padova».

Nel dettaglio, le 120 nuove telecamere troveranno posto in una trentina di siti ben specifici della città. Eccoli: sottopassa­ggio della Stua, piazzetta Gasparotto, ponte Milani, via Morgagni, via Porciglia, via Alessio, via Altinate, via Lucatello, via Marghera, via Obizzi, riviera Tiso da Camposampi­ero, via Bramante, via Crivelli, via Maggi, via Curzola, via Zanchi, via Cile, via Uruguay, via Vigonovese, via Boccaccio, via Forcellini, via Sanudo, via Verci, via Cantele, via Martiri Giuliani e Dalmati, via Nicotera, via de Cristofori­s, via Tre Garofani, via Vecchia, via Bembo, via del Commissari­o, via Marco Polo, via San Pio X, via Diaz, corso Vittorio Emanuele, via Carducci, via Mario, via 58° Fanteria, via dell’orna, via dei Salici, via San Giovanni Bosco, via Bressanone, via Siracusa, via Altichiero, via Leogra, via Guà e via Montà.

«In tema di sicurezza – si è sfogato ieri il sindaco Giordani – preferisco andare oltre le polemiche e far parlare i fatti. Padova deve diventare, sempre di più, un luogo inospitale per ladri e delinquent­i. E attraverso l’installazi­one di questi nuovi apparecchi, concordati ovviamente con il prefetto Renato Francesche­lli e collegati con le centrali operative delle forze dell’ordine, faremo un bel passo in avanti».

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Le prime Una delle nuove telecamere di sorveglian­za installate ieri

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