Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Allargamento del cimitero, il prefetto interviene sul caso De Luca: «Pronta a parlare con Bergamin e Avezzù»
Il prefetto Maddalena De Luca parlerà col sindaco del capoluogo, Massimo Bergamin e il presidente del consiglio comunale, Paolo Avezzù per valutare se «obbligarli« a convocare un consiglio comunale mirato sul project financing «Arcobaleno» per l’ampliamento del cimitero cittadino.
L’opposizione aveva chiesto una seduta monotematica per affrontare l’argomento, ma la discussione non è avvenuta. E così dal Consiglio della settimana scorsa, il 16 ottobre, l’argomento è slittato a domani per una seduta a Palazzo Nodari convocata alle 19. Ma il tema-ampliamento del cimitero figura all’undicesimo e ultimo punto dell’ordine del giorno.
Ciò ha indotto, venerdì scorso, buona parte delle opposizioni a inviare una richiesta urgente di convocazione al prefetto. Missiva spedita da Silvia Menon, capogruppo della Lista Menon, non solo a nome della propria civica, ma anche di Pd, M5S, Coscienza Comune e dei due dissidenti di centrodestra, Alberto Borella e Daniela Goldoni. La richiesta è regolamentata dal Testo unico del regolamento degli enti locali, articolo 39, comma 5, secondo il quale il prefetto ha il potere sostitutivo di convocare — in casi, di gravi inadempienze — il consiglio comunale sostituendosi agli organi politico-amministrativi. Una cosa inconsueta, mai accaduta a Rovigo, almeno in tempi recenti.
«Ho ricevuto la richiesta dei consiglieri — spiega il prefetto — Nei prossimi giorni parlerò con Bergamin e Avezzù. Di solito queste diatribe
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Nessun abusivo
Il primo cittadino si complimenta con la polizia locale
dovrebbero risolversi all’interno del mondo politico. E speravo che ciò accadesse. Mi preme però valutare se la richiesta dei consiglieri è stata fatta perché c’è una difficoltà oggettiva che crea di fatto un problema alla città oppure se è una questione soggettiva».
Le opposizioni ritengono vada fatta chiarezza sulla cessione (a un prezzo considerato troppo basso) da parte di «Asm», la multiutility comunale, del 90% delle quote di «Arcobaleno», la società che, costituita in origine da Cles e Manutencoop, nel 2002 si aggiudicò il bando per il «progetto di finanza» per l’ampliamento del camposanto in viale Oroboni, con un progetto stimato in circa 16 milioni di euro.
Intanto il giorno dopo la chiusura della Fiera d’ottobre il sindaco Bergamin si è complimentato con il comandante della polizia locale, Giovanni Tesoro, per aver garantito un evento senza venditori abusivi per il terzo anno di fila.