Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Corbola, la coop sociale al contrattacco «Nessun abuso, ricatto o taglio paga»
La «Servizi Plurimi»: quote aumentate solo col consenso dei soci
Nessun abuso né minaccia. La «Cooperativa Servizi Plurimi» respinge al mittente le accuse avanzate dalla Cisl che mercoledì aveva denunciato irregolarità nelle detrazioni per il versamento delle quote sociali dalle buste paga dei soci-lavoratori, annunciando un’azione legale per recuperarle.
Secondo i sindacati, negli ultimi tre anni la direzione avrebbe aumentato per ben tre volte il capitale sociale della coop senza che l’assemblea dei soci si sia mai espressa al riguardo, sottraendo somme sempre maggiori dagli stipendi per coprire l’aumento delle quote. La cooperativa lavora per lo più in Case di riposo pubbliche (Corbola, Ariano e Taglio di Po) fornendo operatori socio-sanitari, addetti alle pulizie e alle cucine.
Nel 2018 viene chiesta l’adesione volontaria a un ulteriore aumento di capitale da 1.040 euro ad associato, con 37 dei 116 operatori a rifiutare. Ma secondo la Cisl anche chi non ha accettato si sarebbe visto sottrarre somme superiori a quelle concordate. «Tutti gli aumenti di capitale sono stati sottoscritti liberamente e senza costrizioni — scrive in una nota Fabio Biolcati, presidente della cooperativa — Chi non ha aderito alla sottoscrizione non è stato licenziato».
Secondo Biolcati anche le somme detratte dagli stipendi sarebbero regolari. «I versamenti sono diversi per ogni socio, proporzionali alla busta paga e vanno da 50 a 100 euro al mese».
Secondo i sindacati, questo mese la direzione ha comunicato solo ai lavoratori che avevano accettato l’aumento di capitale la convocazione di un’assemblea per aumentare la quota sociale annua che deve essere versata, pena l’esclusione dalla coop e la perdita del lavoro.
Per la Cisl così l’amministrazione obbligherà i 37 che non hanno aderito all’aumento di capitale volontario a versare l’intera somma entro fine anno. «La prossima assemblea dei soci è la sede delle decisioni — dichiara Biolcati — Sono previste importanti modifiche, i soci decideranno. Denunciamo l’attacco violento contro la nostra autonomia da parte della Cisl e stiamo valutando se tutelarci nelle sedi opportune».
L’allarme La Cisl aveva portato alla luce il disagio La coop attiva nelle Case di riposo