Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Fiera, la solita giornata da incubo
«Auto e moto d’epoca», traffico in tilt nonostante il piano di viabilità e parcheggi
Come ormai da tradizione consolidata, la prima giornata di grande afflusso a «Auto e moto d’epoca», ormai l’unica manifestazione della Fiera a richiamare grandi folle, ha regalato ore di traffico paralizzato in tutta Padova Est e parcheggi selvaggi: auto accatastate alla rinfusa perfino davanti il comando provinciale dei carabinieri. Il piano viabilità e i parcheggi aggiuntivi sono serviti a poco. E la nuova rotatoria in via Venezia ha tutt’altro che agevolato la situazione.
Nulla di nuovo sotto il cielo di via Tommaseo. Anche ieri, come sempre successo in tutti gli anni scorsi, il traffico nei dintorni della Fiera, nel giorno dell’inaugurazione della trentaseiesima edizione di «Auto e moto d’epoca», è andato completamente in tilt. Complice anche lo sciopero dei mezzi pubblici, che comunque ha avuto un’adesione più bassa del previsto. Sin dalle prime ore del mattino fino a tarda sera, la circolazione nei pressi del quartiere espositivo è stata molto difficoltosa. Tanto che, soprattutto nelle fasce di punta, migliaia di automobilisti sono stati costretti a procedere a passo d’uomo e la maggior parte di loro, lanciando improperi facilmente immaginabili, ha impiegato addirittura più di mezzora per percorrere il tragitto tra piazzale Stanga e piazzale Stazione. Tutti i parcheggi della zona, a cominciare da quello all’interno della Fiera e da quello allestito per l’occasione dal Comune in viale della Pace, sono stati rapidamente occupati dai primi visitatori della manifestazione. E così molti di quelli che sono arrivati più tardi, invece di adoperare gli stalli blu di via Trieste, il posteggio multipiano di via Gozzi e quello a raso di piazzale Boschetti (ritenendoli evidentemente troppo lontani dai padiglioni), hanno preferito avvicinarsi il più possibile al luogo dell’evento e lasciare la macchina in divieto di sosta lungo via Bassi, via Rismondo, via del Pescarotto e via Goldoni.
Il fenomeno del parcheggio selvaggio, che i vigili urbani hanno sanzionato con 85 multe, l’ha insomma di nuovo fatta da padrone, paralizzando il traffico nell’asse via Venezia-via Tommaseo e complicando non poco la giornata a chi non era diretto in Fiera, bensì in Stazione, in tribunale e nei tanti istituti universitari e studi professionali della zona. Inoltre, a creare ulteriori rallentamenti ci ha pensato la nuova rotatoria a sigaro proprio in via Venezia, in funzione ormai da tre mesi e mezzo (anche se ancora in maniera sperimentale): sin dall’imbocco del cavalcavia di via San Marco per i veicoli provenienti da Ponte di Brenta e dal casello autostradale di Padova Est, si sono formate lunghe code poi proseguite all’altezza non solo del Centro Giotto, ma pure dell’altra grande rotatoria, quella a fagiolo di piazzale Stanga. Una situazione, quella appena descritta, destinata a ripetersi sia oggi che domani, giornate clou di «Auto e moto d’epoca» durante le quali, proprio con l’obiettivo di alleggerire il traffico nei dintorni della Fiera, verranno prese alcune contromisure. Dalle 8,30 alle 20 di oggi e dalle 8 alle 19 di domani, via Tommaseo non sarà percorribile in entrambi i sensi di marcia nel tratto compreso tra via Bassi e via Goldoni nonché in direzione centro tra via Rismondo e via Bassi. Inoltre, nelle stesse fasce orarie, sarà chiuso lo svincolo che da via Gozzi immette su via Tommaseo, quindi verso il quartiere espositivo.
Intanto, sul caos avvenuto ieri, l’ex sindaco Massimo Bitonci, oggi sottosegretario all’economia, ha postato un video su Facebook con scritto: «Dov’è il piano di viabilità predisposto dal Comune? #Dilettantiallosbaraglio».
La polemica Bitonci attacca il suo successore: «Dov’è il piano di viabilità? Dilettanti allo sbaraglio»