Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il sindaco: Padova capitale dell’automotive
Ieri l’inaugurazione della vetrina dedicata alle vetture storiche con 650 espositori Il sindaco: «Padova può diventare capitale dell’automotive». I pezzi imperdibili
Alla Fiera di Padova si è vissuto ieri il clou della 35esima edizione di «Auto e moto d’epoca». Il sindaco Giordani assicura: «Padova può diventare capitale dell’automotive».
La storia che si fonde con l’innovazione, l’antico con il moderno, il passato con il futuro. Alla Fiera di Padova si vive il clou della 35esima edizione di «Auto e moto d’epoca», il salone internazionale dell’auto che sta attraendo tantissimi appassionati. La manifestazione era accessibile già da giovedì, ma ieri è stata la giornata dell’inaugurazione ufficiale. Ovviamente, alla presenza del sindaco Sergio Giordani. Che, ricordando il suo strenuo impegno per salvare la Fiera dopo le vicissitudini dell’uscita del gestore francese, ha reso esplicito il suo sogno: «Vorrei che Padova diventasse la capitale dell’automotive in Italia, grazie a una sinergia tra Fiera, Università, Camera di commercio e Aci».
Fino a domani, al costo di 25 euro, dalle 9 alle 19 (tutte le informazioni si possono trovare sul sito www.autoemotodepoca.com), si potranno trovare delle vere e proprie prelibatezze a motore, per un totale di 5mila vetture storiche e oltre 650 espositori. Ci sono tutte le più grandi case automobilistiche del mondo, da Bentley a Maserati, da Mclaren a Mercedes, passando per Porsche e Volvo. Nel tour alla ricerca del meglio, si può partire dal padiglione 2 dove oggi alle 14 prenderà il via l’asta di Bonhams, casa d’aste fondata nel 1793. Pezzo forte dell’asta è la Jaguar XK140 del 1956 appartenuta alla bellissima Anita Ekberg, star della Dolce Vita. L’indimenticabile attrice che ha fatto il bagno nella fontana di Trevi a Roma, amava in particolar modo quella Jaguar dalle curve sinuose e dalla carrozzeria lucente. È stata restaurata di recente ed è in perfette condizioni meccaniche. Ma Bonhams metterà all’asta anche un modello particolare, l’alfa Romeo 155 GTA Stradale del 1993. Cos’ha di speciale? Semplice, è unica al mondo.
Dopo quest’auto, che è stata utilizzata come auto medica durante il Gran premio di Monza del 1994 vinto da Damon Hill, non ne sono state prodotte altre. Un’altra auto appartenuta ad una celebrità è proprio quella del regista della Dolce Vita, Federico Fellini. Al padiglione uno è esposta la Mercedes 300 SL Club prodotta nel 1958 che viene presentata a Padova per la prima volta dopo il restauro. Addentrandosi all’interno degli altri padiglioni, oltre a stand di abbigliamento e di pezzi di ricambio, ci sono dei pezzi da museo. Per esempio, una delle più antiche è la Peugeot Type 3 del 1892. Quest’auto ha due cavalli e mezzo e la sua velocità massima è di 18 chilometri orari: il primo proprietario l’ha comprata nel 1893 e alcune parti sono andate perdute nella prima guerra mondiale. La carrozzeria è stata restaurata nel 2007 mentre la parte del motore è stata rifatta l’anno scorso. Al momento è in prestito dal museo dell’automobile di Torino.
Dall’antico si passa al moderno in un batter d’occhio. Allo stand della Porsche, per esempio, che festeggia il 70esimo compleanno, è esposto un modello ibrido, la Panamera turbo S E-hybrid: 680 cavalli e la possibilità di fare quasi duemila chilometri con un pieno di benzina. Il costo si aggira intorno ai 230 mila euro. Ma ci sono auto d’annata che conservano una vena d’innovazione, basti pensare all’amphicar della Potomac Classics. La vettura ha due eliche sotto il bagagliaio posteriore che permettono la navigazione. L’azienda olandese ne ha tre sul lago di Garda che portano le persone da una parte all’altra dello specchio d’acqua. Raggiunge un massimo di 100 chilometri orari su strada e costa 69.500 euro.