Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Due cordate per la nascita del parco Tito Livio
Adesso manca poco. Conosceremo a breve, probabilmente intorno a metà novembre, il nome dell’azienda che, per conto di Palazzo Moroni, si occuperà del rifacimento di piazzale Boschetti, trasformandolo in un parco urbano intitolato a Tito Livio. In gara, per aggiudicarsi l’appalto da 1,9 milioni, ci sono due cordate d’imprese: la prima è formata dalle veneziane Bortoletto Metal Construction srl di Scorzè e dalla Cosmo Ambiente Scavi srl di Noale; la seconda, dalla Zara Metalmeccanica srl di Dolo (Venezia) e dalla Veronese Impianti spa di Este. L’opera, come si ricorderà, è una di quelle finanziate dal governo con il cosiddetto Bando Periferie. Ma per il momento, in attesa dello sblocco definitivo dei fondi statali, il Comune si è impegnato a sostenerla di tasca propria. L’idea di riconvertire in uno spazio verde l’ex stazione degli autobus extraurbani, per la cronaca, risale all’ex sindaco Massimo Bitonci. E la giunta cittadina in carica, limitandosi a modificare alcuni aspetti del progetto, ha deciso di portarla avanti. Le caratteristiche del restyling dell’area compresa tra via Trieste e l’argine del Piovego, sulla base di quanto elaborato dall’architetto Lorenzo Attolico, sono soprattutto tre: la struttura a vela in acciaio bianco collocata tra le due palazzine liberty vincolate dalla Soprintendenza, nella quale si insedieranno alcune attività commerciali, una zona per spettacoli e una terrazza affacciata sul fiume; la grande sfera, sempre in acciaio, sistemata a fianco di ponte Garibaldi; e la passerella per congiungere il futuro Parco Tito Livio con i Giardini dell’arena. (d.d’a.)