Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Venturato sferza il suo Cittadella «Vietato sbagliare»
La partenza di primo mattino, la voglia di lasciarsi alle spalle un periodo complesso. Perché alla fine, per quanto il bel gioco possa essere apprezzato, contano i risultati e Roberto Venturato lo sa perfettamente. Al punto che lui stesso non si tira indietro, quando c’è da commentare la classifica del Cittadella, che non vince da diverse giornate e che lentamente è scivolato ai confini della zona playoff: «Non siamo riusciti a vincere né a Lecce né col Brescia — chiosa il tecnico granata — per questo se sbagliamo una partita adesso la situazione può presentare qualche problema. Dobbiamo essere fermi e consapevoli della nostra dimensione, fermo restando che affrontiamo la capolista, che è una sorpresa fino a un certo punto. Lo scorso anno piombò addirittura in zona retrocessione per motivi apparentemente poco comprensibili, ma a volte le annate sono così. E bisogna comportarsi di conseguenza». E così, nella settimana in cui la B ripiomba nel caos fra ricorsi e tribunali, entrambi gli allenatori sbottano sul possibile ritorno a 22 squadre, addirittura a novembre: «Sono molto amareggiato per la situazione della B — sbotta Venturato — mai avrei pensato che a novembre si sarebbe potuti tornare a 22 squadre. Spero che venga trovata una soluzione per il bene di tutti il più rapidamente possibile e che vengano date certezze ». Ancor più duro Giuseppe Pillon, che guida il Pescara capolista: «Prima dell’inizio del campionato avrei accettato qualsiasi decisione, a 19 o 22 squadre non faceva differenza. Ma adesso il campionato è iniziato, quindi che macello sarebbe? Lo sport non è politica, sono due cose separate».