Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Furto nella ditta di sgomberi
Secondo furto in meno di dieci giorni alla ditta Ragno Sgomberi di via Vecchia. Ad accorgersene ieri mattina la proprietaria: durante la notte i ladri hanno portato via diversa merce raccolta nelle attività di trasloco tra cui vestiti, scarpe e mobili di varia natura e valore. «Così non si può andare avanti - spiega Nicoletta, la titolare - ogni giorno viviamo l’incubo di subire danni. Installeremo un impianto di illuminazione da lasciare sempre acceso».
Da qui, successivamente, la decisione di Cusin di rimettere il mandato insieme alla compagna, come spiega Romano Giovannoni, attuale coordinatore regionale del Veneto di Enpa: «I due hanno dato le loro dimissioni a metà settembre - dice - prima dell’apertura del negozio. Poi non so quando abbiano costituito la società in Camera di Commercio, perché come Enpa non possiamo verificare le scelte di ogni singolo socio. Lo statuto dice che quando un presidente si dimette entra automaticamente in carica il coordinatore regionale che ne fa le veci e diventa referente. Queste due persone non hanno più incarichi». Giovannoni ha poi chiarito che le dimissioni sono state accettate immediatamente e non respinte come da prassi. «La motivazione non ha alibi, quindi non andavano nemmeno discusse. Resteranno soci della Onlus fino al 31 dicembre 2018, poi automaticamente decadrà l’iscrizione e non potranno più rinnovare il tesseramento». E il diretto interessato? Ha scelto di allinearsi al comunicato diramato ieri pomeriggio da Enpa che sottolinea le corrette tempistiche dei fatti accaduti puntando il dito contro 100%Animalisti: «Prima di aprire la pescheria ho dato le dimissioni. Per 40 anni sono stato al fianco degli animali, seguendo le attività della sezione Enpa di Padova sui maltrattamenti. Questo scontro nasce da gelosie e invidie da parte di un’associazione di fanatici oscurata dalle nostre azioni».