Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Outlet di Occhiobello, una nuova trattativa Ora tocca a una società anglo-canadese
Sfuma la cordata statunitense. Il sindaco: parco e shopping fino all’eridania
Dopo la proposta di vendita a una cordata di imprenditori statunitensi, l’outlet di Occhiobello ora tratta con una «public company» (società ad azionariato diffuso) anglo-canadese.
«Non è la catena Mcarthurglen — spiega Gianluca Galli, ad dell’outlet — ma è una società molto solida con cui puntiamo a chiudere i contratti entro fine mese. Un affare più vantaggioso, soprattutto per creditori, rispetto alla proposta economica degli americani che abbiamo deciso di scartare».
La futura nuova proprietà della cittadella dello shopping, ai confini con l’emilia Romagna, non punterebbe solo a rilanciare e ampliare l’occhiobello Outlet Village, inaugurato ad aprile 2017. L’intento degli imprenditori anglo-canadesi sarebbe quello di rilanciare commercialmente anche l’area circostante l’outlet, acquistando dall’attuale proprietà anche molti terreni lungo la via Eridania.
«Da appezzamenti di terra vicino al Mercatone Uno — spiega ancora Galli — fino alla rotatoria della A13 di Occhiobello, l’idea è quella di edificare e creare una delle più grandi aree commerciali in Veneto. Vogliono aprire anche un grande parco monotematico su sport, mare e montagna. L’outlet è parte di un progetto molto più ampio che, entro i prossimi tre anni, porterà alla creazione di centinaia di nuovi posti di lavoro».
Quanto all’outlet Village, il 29 dicembre l’udienza in Tribunale per il concordato preventivo chiesto dalla proprietà. Passaggio necessario per poter vendere e rilanciare la cittadella dello shopping. «Entro fine novembre — spiega ancora Galli — apriremo altri due negozi, abbigliamento e calzature poi dal 2019 aperture a raffica con altrettante nuove assunzioni. E per Natale, stiamo già addobbando per i tre weekend di mercatini organizzati con la Pro loco».