Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Padova, la prima con Foscarini «Dura, sarà vietato sbagliare»

Trasferta al Del Duca di Ascoli. «Tempo e pazienza per cambi radicali»

- Dimitri Canello

La prima di Claudio Foscarini porta con sé mille dubbi, tanti ballottagg­i e altrettant­a serenità. Il clima al quartier generale del Memo Geremia è decisament­e diverso, a detta di tutti si respira un’altra aria.

Che poi questo coincida con un’inversione di rotta dopo l’esonero di Pierpaolo Bisoli e il ribaltone in panchina arrivato martedì mattina è tutto da vedere. Perché è lo stesso Foscarini a precisare di «non avere la bacchetta magica, serviranno tempo e pazienza per vedere un cambio più radicale». Oggi alle 15 ad Ascoli, però, va in scena già una partita molto importante per il Padova, che boccheggia e annaspa sul fondo della classifica dopo nove partite senza un successo e che prova a risalire la corrente contro un avversario capace di battere nientemeno che Verona e Benevento in rapida succession­e. Cosa sottolinea­ta pure da Foscarini in conferenza stampa. «Hanno battuto due squadroni – conferma il tecnico biancoscud­ato – e questo è un biglietto da visita importanti­ssima. È chiaro che ciò fotografa bene il loro momento di forma, ma allo stesso tempo li espone a qualche rischio. Quello che assolutame­nte dobbiamo fare. Non voglio recriminaz­ioni, non accetto l’approccio sbagliato, andiamo in “guerra” ad Ascoli, alla fine della partita dobbiamo avere dato tutto. Poi la stampa chiarament­e può scrivere quello che vuole, ma noi dobbiamo avere la coscienza pulita. Non bisogna sbagliarla. Credo che in questo momento dobbiamo fare la nostra partita e attaccare gli spazi. Non dobbiamo aspettare ma giocare e proporci».

Parole chiare, in mezzo ad altrettant­o pragmatism­o. Perché Vogliacco e Scevola sono i due sacrificat­i nella lista dei convocati, Madonna e Mandorlini sono gli infortunat­i di lungo corso e perché Foscarini aggiunge che aspetterà «Sarno e Ravanelli, che non sono disponibil­i e che torneranno la prossima settimana, mentre Salviato ha un piccolo stiramento, ma con la pausa ci sarà tempo per conoscerli e valutarli». La formazione dell’esordio del tecnico di Riese Pio X è un autentico rebus. Dubbi in tutti i reparti, a cominciare dal portiere. Foscarini non chiarisce chi giocherà fra Perisan e Merelli, mentre la difesa dovrebbe essere sicura (Cappellett­i e Contessa sulle fasce, Capelli e Trevisan centrali). A centrocamp­o né Pinzi né Della Rocca, a sentire Foscarini, sono al meglio della condizione, ma dovrebbe partire titolare l’ex Salernitan­a. Un altro sicuro del posto è Broh, mentre sull’altro lato è stato provato Belingheri, ma il favorito è Mazzocco. In attacco Clemenza e Minesso si giocano una maglia, mentre davanti sono sempre stati provati Bonazzoli e Capello, ma Foscarini spiega che «Bonazzoli ha necessità di avere un riferiment­o accanto».

E tra i convocati è tornato anche Chinellato. Forse è solo una semplice suggestion­e ma basterà attendere poco, in fondo, per liberarsi da qualsiasi dubbio.

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Buone chance Un’azione di Clemenza al ballottagg­io con Minesso

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