Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Padova, la prima con Foscarini «Dura, sarà vietato sbagliare»
Trasferta al Del Duca di Ascoli. «Tempo e pazienza per cambi radicali»
La prima di Claudio Foscarini porta con sé mille dubbi, tanti ballottaggi e altrettanta serenità. Il clima al quartier generale del Memo Geremia è decisamente diverso, a detta di tutti si respira un’altra aria.
Che poi questo coincida con un’inversione di rotta dopo l’esonero di Pierpaolo Bisoli e il ribaltone in panchina arrivato martedì mattina è tutto da vedere. Perché è lo stesso Foscarini a precisare di «non avere la bacchetta magica, serviranno tempo e pazienza per vedere un cambio più radicale». Oggi alle 15 ad Ascoli, però, va in scena già una partita molto importante per il Padova, che boccheggia e annaspa sul fondo della classifica dopo nove partite senza un successo e che prova a risalire la corrente contro un avversario capace di battere nientemeno che Verona e Benevento in rapida successione. Cosa sottolineata pure da Foscarini in conferenza stampa. «Hanno battuto due squadroni – conferma il tecnico biancoscudato – e questo è un biglietto da visita importantissima. È chiaro che ciò fotografa bene il loro momento di forma, ma allo stesso tempo li espone a qualche rischio. Quello che assolutamente dobbiamo fare. Non voglio recriminazioni, non accetto l’approccio sbagliato, andiamo in “guerra” ad Ascoli, alla fine della partita dobbiamo avere dato tutto. Poi la stampa chiaramente può scrivere quello che vuole, ma noi dobbiamo avere la coscienza pulita. Non bisogna sbagliarla. Credo che in questo momento dobbiamo fare la nostra partita e attaccare gli spazi. Non dobbiamo aspettare ma giocare e proporci».
Parole chiare, in mezzo ad altrettanto pragmatismo. Perché Vogliacco e Scevola sono i due sacrificati nella lista dei convocati, Madonna e Mandorlini sono gli infortunati di lungo corso e perché Foscarini aggiunge che aspetterà «Sarno e Ravanelli, che non sono disponibili e che torneranno la prossima settimana, mentre Salviato ha un piccolo stiramento, ma con la pausa ci sarà tempo per conoscerli e valutarli». La formazione dell’esordio del tecnico di Riese Pio X è un autentico rebus. Dubbi in tutti i reparti, a cominciare dal portiere. Foscarini non chiarisce chi giocherà fra Perisan e Merelli, mentre la difesa dovrebbe essere sicura (Cappelletti e Contessa sulle fasce, Capelli e Trevisan centrali). A centrocampo né Pinzi né Della Rocca, a sentire Foscarini, sono al meglio della condizione, ma dovrebbe partire titolare l’ex Salernitana. Un altro sicuro del posto è Broh, mentre sull’altro lato è stato provato Belingheri, ma il favorito è Mazzocco. In attacco Clemenza e Minesso si giocano una maglia, mentre davanti sono sempre stati provati Bonazzoli e Capello, ma Foscarini spiega che «Bonazzoli ha necessità di avere un riferimento accanto».
E tra i convocati è tornato anche Chinellato. Forse è solo una semplice suggestione ma basterà attendere poco, in fondo, per liberarsi da qualsiasi dubbio.