Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Rossi: «Assurdo aprire la Prandina solo un mese e poi richiudere tutto»
Nodo parcheggio, l’ex reggente è coi negozianti: «Padova lo attende da vent’anni»
«Trovo francamente PADOVA assurdo tenere aperto il parcheggio soltanto poco più di un mese per poi chiuderlo chissà fino a quando e rimettere in discussione l’utilizzo di quella zona della città». L’ex vicesindaco reggente, Ivo Rossi, interviene così sul dibattito riguardante l’ex caserma Prandina tra via Orsini e corso Milano che, da oggi fino al 6 gennaio, sarà un’area di sosta gratuita con circa 250 posti auto, accessibile tutti i giorni dalle 10 alle 21. Le macchine entreranno e usciranno da via Orsini, mentre i pedoni, tramite il Giardino Cavalleggeri, sbucheranno direttamente in corso Milano e da lì, in cinque minuti a piedi, potranno raggiungere il centro storico.
«Tutta Padova – ricorda Rossi – aspettava questo momento da quasi vent’anni. Cioè da quando, nel 1999, i militari hanno abbandonato l’ex caserma. L’idea di trasformare la Prandina in un parcheggio, a servizio di chi entra in città provenendo da Ovest, è nata proprio allora. E, ripeto, sarebbe assurdo rimettere tutto in discussione proprio adesso – insiste l’ex vicesindaco reggente – Anche perché, per entrare in possesso dell’area, mi pare che il Comune abbia speso un bel po’ di soldini».
Il riferimento è agli oltre 5 milioni di euro che Palazzo Moroni ha stanziato per comprare tutti gli alloggi privati di via Anelli: operazione propedeutica all’abbattimento dell’ex Bronx della Stanga, la cui superficie sarà poi ceduta gratuitamente allo Stato per realizzare la nuova questura. «Non entro nel merito della permuta tra l’area di via Anelli e quella della Prandina – premette Rossi – Dico soltanto che tutta la città aspettava dal 1999 l’apertura di un parcheggio nell’ex caserma. Un’apertura, però, definitiva. E non temporanea». Sulla stessa linea, il consigliere della Lista Giordani, Luigi Tarzia: «Quella dell’area di sosta alla Prandina è un’ottima notizia per tutta Padova. Attendevamo questo momento da quasi vent’anni e mi auguro che, per decidere eventuali ulteriori utilizzi di quella zona della città, nessuno ci faccia perdere tempo prezioso».
Palese l’allusione ai colleghi di maggioranza di Coalizione Civica, che preferirebbero trasformare l’ex caserma in un parco urbano. «Saremo noi a vigilare sull’ala sinistra e intransigente che sostiene il sindaco Sergio Giordani e che continua a dirsi contraria al parcheggio – fanno sapere, dai banchi dell’opposizione, i tre consiglieri di Libero Arbitrio Matteo Cavatton, Enrico Turrin ed Elena Cappellini – E speriamo che, quanto prima, l’area di sosta possa restare aperta 24 ore su 24 e aumentare la capienza fino a 500 posti auto». Stamattina intanto, proprio alla Prandina, si terrà un’assemblea di Legambiente, cui parteciperà pure il vicesindaco con delega alla Mobilità, Arturo Lorenzoni: «Il parcheggio – scandisce il presidente dell’associazione, Sandro Ginestri – non è un bel regalo di Natale per una delle città più inquinate d’italia».
Ivo Rossi Quell’area è costata 5 milioni, non si può ridiscutere ogni cosa
I contrari Legambie nte tuona: il park con tanto smog non è un regalo