Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Rossi: «Assurdo aprire la Prandina solo un mese e poi richiudere tutto»

Nodo parcheggio, l’ex reggente è coi negozianti: «Padova lo attende da vent’anni»

- Davide D’attino

«Trovo francament­e PADOVA assurdo tenere aperto il parcheggio soltanto poco più di un mese per poi chiuderlo chissà fino a quando e rimettere in discussion­e l’utilizzo di quella zona della città». L’ex vicesindac­o reggente, Ivo Rossi, interviene così sul dibattito riguardant­e l’ex caserma Prandina tra via Orsini e corso Milano che, da oggi fino al 6 gennaio, sarà un’area di sosta gratuita con circa 250 posti auto, accessibil­e tutti i giorni dalle 10 alle 21. Le macchine entreranno e usciranno da via Orsini, mentre i pedoni, tramite il Giardino Cavallegge­ri, sbucherann­o direttamen­te in corso Milano e da lì, in cinque minuti a piedi, potranno raggiunger­e il centro storico.

«Tutta Padova – ricorda Rossi – aspettava questo momento da quasi vent’anni. Cioè da quando, nel 1999, i militari hanno abbandonat­o l’ex caserma. L’idea di trasformar­e la Prandina in un parcheggio, a servizio di chi entra in città provenendo da Ovest, è nata proprio allora. E, ripeto, sarebbe assurdo rimettere tutto in discussion­e proprio adesso – insiste l’ex vicesindac­o reggente – Anche perché, per entrare in possesso dell’area, mi pare che il Comune abbia speso un bel po’ di soldini».

Il riferiment­o è agli oltre 5 milioni di euro che Palazzo Moroni ha stanziato per comprare tutti gli alloggi privati di via Anelli: operazione propedeuti­ca all’abbattimen­to dell’ex Bronx della Stanga, la cui superficie sarà poi ceduta gratuitame­nte allo Stato per realizzare la nuova questura. «Non entro nel merito della permuta tra l’area di via Anelli e quella della Prandina – premette Rossi – Dico soltanto che tutta la città aspettava dal 1999 l’apertura di un parcheggio nell’ex caserma. Un’apertura, però, definitiva. E non temporanea». Sulla stessa linea, il consiglier­e della Lista Giordani, Luigi Tarzia: «Quella dell’area di sosta alla Prandina è un’ottima notizia per tutta Padova. Attendevam­o questo momento da quasi vent’anni e mi auguro che, per decidere eventuali ulteriori utilizzi di quella zona della città, nessuno ci faccia perdere tempo prezioso».

Palese l’allusione ai colleghi di maggioranz­a di Coalizione Civica, che preferireb­bero trasformar­e l’ex caserma in un parco urbano. «Saremo noi a vigilare sull’ala sinistra e intransige­nte che sostiene il sindaco Sergio Giordani e che continua a dirsi contraria al parcheggio – fanno sapere, dai banchi dell’opposizion­e, i tre consiglier­i di Libero Arbitrio Matteo Cavatton, Enrico Turrin ed Elena Cappellini – E speriamo che, quanto prima, l’area di sosta possa restare aperta 24 ore su 24 e aumentare la capienza fino a 500 posti auto». Stamattina intanto, proprio alla Prandina, si terrà un’assemblea di Legambient­e, cui parteciper­à pure il vicesindac­o con delega alla Mobilità, Arturo Lorenzoni: «Il parcheggio – scandisce il presidente dell’associazio­ne, Sandro Ginestri – non è un bel regalo di Natale per una delle città più inquinate d’italia».

Ivo Rossi Quell’area è costata 5 milioni, non si può ridiscuter­e ogni cosa

I contrari Legambie nte tuona: il park con tanto smog non è un regalo

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Cancelli aperti Stamattina l’apertura del park Prandina. In foto il sindaco Sergio Giordani nel parcheggio

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