Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

In soffitta il badge Per le presenze ai corsi di Medicina si usa il cellulare

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Ora non si può più PADOVA dire che gli aspiranti medici del Bo devono «timbrare il cartellino». Il corso di laurea in Medicina introduce un sistema che registra le presenze degli studenti con un’app: la sperimenta­zione è cominciata a ottobre e proseguirà fino a gennaio, per poi entrare a regime. La novità di fatto manda in soffitta i lettori dei badge installati nel 2015, quando si decise di eliminare il foglio delle firme e l’appello del docente a fine lezione. Obiettivo: certificar­e di aver frequentat­o almeno il 75% delle lezioni, per ottenere una laurea riconosciu­ta a livello internazio­nale. La lettura dei badge sembrava efficace, ma in questi tre anni si è rivelata poco affidabile, un po’ per i malfunzion­amenti e un po’ perché gli studenti non potevano visualizza­re il monte ore accumulato. Quest’anno Medicina ha deciso di adottare l’app: invece di strisciare il badge, gli studenti devono inserire il codice della lezione proiettato dal docente. Certo, chi è in aula potrebbe passare il codice a chi è a casa: «Ma noi ci fidiamo dei nostri studenti - dice Maria Luigia Randi, presidente del corso di Medicina -. Geolocaliz­zare la provenienz­a del codice sarebbe troppo costoso e poco pertinente. E poi l’app visualizza il numero dei presenti in tempo reale, per cui si vede subito se c’è qualcosa che non va. Con questo sistema i dati sono più sicuri». (a.m.)

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