Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Padova, è trasferta al San Vito Sbagliare diventa già un rischio
A Cosenza punti pesanti in palio, Foscarini con il «dubbio» Chinellato
Il dubbio della vigilia PADOVA di Cosenza-padova si chiama Matteo Chinellato. Claudio Foscarini ci sta ancora pensando: lanciarlo dal primo minuto oppure avanzare Clemenza nel ruolo di seconda punta? E ancora: dietro le punte, nel caso in cui Chinellato non parta titolare, meglio Minesso o Pulzetti?
Le certezze del tecnico trevigiano sono apparentemente due: il ritorno di Pinzi in cabina di regia dopo aver saltato Padova-carpi e il ricorso alla difesa a quattro con Cappelletti a destra, Capelli e Trevisan centrali e Zambataro a sinistra. Il resto è un autentico rebus, nonostante la sfilza di assenze che accompagna la delicatissima trasferta calabrese. Difficile, del resto, non definire decisiva o quasi Cosenza-padova, considerata la classifica tutt’altro che entusiasmante e la necessità di tornare subito a fare punti dopo il tracollo casalingo contro il Carpi. Ieri partenza in mattinata e stamattina breve sgambata pre-match, in cui si capiranno le reali intenzioni dell’allenatore trevigiano. In attesa di fare il punto della situazione sul mercato e dopo l’assemblea dei soci andata in scena ieri sera, tutte le attenzioni si concentrano su novanta minuti ad alta tensione, in cui la squadra si gioca molto. Non saranno a disposizione, fra gli altri, Capello, Madonna, Mandorlini, Contessa, Salviato e Broh, mentre gli intrecci fra campo e panchina tengono in sospeso molti verdetti, a cominciare dalle condizioni fisiche di chi sarà chiamato a scendere in campo oggi pomeriggio.
Il Cosenza è reduce dal trionfo del derby di Crotone, che non solo ha salvato la panchina traballante di Piero Braglia ma allo stesso tempo ha permesso ai rossoblù l’aggancio in classifica proprio al Padova al quartultimo posto, con lo stesso numero di partite giocate. ««E’ giusto che ci sia l’euforia tra i tifosi — evidenzia Braglia — è una partita molto difficile comunque, contro una squadra che ha vinto su un campo insidioso come quello di Ascoli. Ha un signor allenatore come Foscarini e dobbiamo prenderli con le molle. L’importante è che l’atteggiamento della squadra sia quello di Crotone, per iniziare a fare un cammino diverso. Non ho mai visto nello spogliatoio i ragazzi non convinti di non potercela fare e questo fa ben sperare». Anche per Braglia Cosenza-padova è un crocevia fondamentale della stagione: «Vincere ci permetterebbe di recuperare terreno sulle altre squadre. La mini crisi che sta passando il Padova – chiosa Braglia l’abbiamo passata noi, finora hanno giocato molto meglio fuori casa».
E l’allenatore dei calabresi ha già chiaro in mente cosa servirà per cercare di superare il Padova. «E’ una partita difficile, mi auguro che i tifosi ci aiutino alla grande come hanno sempre fatto. Dovremo giocare con determinazione dal primo minuto».
Intanto, sul fronte societario padovano, da segnalare l’entrata nel cda dell’ex amministratore delegato di Ascopiave, Roberto Gumirato.