Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Giordani: la fiera non è in vendita Marcato: bene le nuove intese con Verona
«Sia ben chiara una cosa. Non abbiamo nessuna intenzione di vendere la nostra Fiera e nemmeno di privatizzarne la gestione come malauguratamente avvenuto 13 anni fa con i francesi di Gl Events. Stiamo semplicemente cercando un manager che ci aiuti a riorganizzare l’area di via Tommaseo. E poi ci stiamo guardando intorno per stringere eventuali rapporti di collaborazione con altri operatori del settore». Il sindaco Sergio Giordani, riportando il pensiero anche degli altri soci pubblici (cioè il presidente della Camera di Commercio, Antonio Santocono, e quello della Provincia, Fabio Bui), prova così a fare un po’ di chiarezza sul futuro del quartiere espositivo cittadino. Il numero uno di Palazzo Moroni, di fronte alle cinque manifestazioni d’interesse giunte entro il termine della mezzanotte di lunedì (le padovane Net Engineering ed Est Property e poi Fiera di Verona, Arteco sempre di Verona e Aspro Studio di Vicenza), non nasconde la soddisfazione per la proposta arrivata dal gruppo scaligero. «Sono molto contento che, tra le cinque offerte, ci sia pure quella della Fiera di Verona. D’altronde – sottolinea il sindaco, marcando la differenza rispetto al suo predecessore Massimo Bitonci – io non ho pregiudizi politici. E quindi, per il bene di Padova e della nostra Fiera, mi va benissimo provare a collaborare con tutti». E intanto il possibile «gemellaggio» tra i due quartieri espositivi veneti riceve la «benedizione» dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Roberto Marcato: «Sinergie di questo tipo, che peraltro vado auspicando da parecchi anni, possono soltanto far bene al sistema fieristico del nostro territorio. E dunque spero che, grazie al supporto della Fiera di Verona, quella di Padova possa riuscire a risollevarsi dopo le tante difficoltà degli ultimi tempi». Insomma, se son rose, fioriranno. (d.d’a.)