Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Volontariato, l’europa incorona Padova «É la capitale 2020 del terzo settore»
Il verdetto è arrivato nella tarda serata di ieri da Arhus, in Danimarca. Padova ha vinto la concorrenza della cittadina scozzese di Stirling ed è stata nominata capitale europea del volontariato per il 2020. Si tratta di un prestigioso riconoscimento che, ogni anno, viene assegnato dal Cev, il centro europeo del volontariato.
La candidatura della città del Santo, fortemente voluta dal Csv, il centro servizi volontariato di Padova e provincia presieduto da Emanuele Alecci, era stata presentata a luglio scorso al parlamento europeo di Bruxelles, durante un evento organizzato all’interno della sede istituzionale della Regione Veneto. «E’ una grandissima gioia aver raggiunto questo traguardo – ha commentato, direttamente da Arhus l’assessore cittadina al Volontariato, Cristina Piva – Un traguardo che corona il lavoro fatto insieme al Csv e a tante altre realtà della nostra città. D’altronde, sapevamo di avere una candidatura poggiata su basi davvero solide. Basti ricordare le numerose iniziative nate in passato a Padova e poi diventate un patrimonio di tutta l’italia: mi riferisco – ha proseguito l’esponente del Pd – ai Beati Costruttori di Pace, alla Fondazione Zancan, alla Caritas, al Cuamm Medici con l’africa, a Banca Etica e a Civitas. La nostra città oggi conta più di seimila associazioni che operano nel terzo settore. E proprio da loro vogliamo ripartire per onorare al meglio il riconoscimento che abbiamo ottenuto».
«Faremo di tutto per valorizzare questo premio – le ha fatto eco, da Padova, il sindaco Sergio Giordani – Anche perché, senza la forza e la spinta del mondo del volontariato, la nostra città non sarebbe il punto di riferimento dellasolidarietà e della partecipazione che è oggi». «C’è una Italia che vince – ha poi scandito Alecci, presidente del Csv padovano – Ed è l’italia del volontariato. E per Padova, tra due anni, sarà un onore rappresentare tutto il nostro Paese». (d.d’a.)
Una fuga di gas in via Albona al civico 18 nella zona tra lo stadio e il quartiere Sacro Cuore ieri nel tardo pomeriggio ha causato sei malori. In alcuni appartamenti Ater abitati per lo più da stranieri si è improvvisamente sprigionato del monossido di carbonio tanto che è stato necessario il ricovero in ospedale per due adulti. Altre quattro persone sono state assistite dai sanitari perché presentavano dei sintomi di intossicazione non gravi. I vigili del fuoco del nucleo biologico chimico radiologico hanno eseguito fino notte fonda le verifiche per stabilire la causa delle presenza del gas. (a.pist.)