Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Bersaglier­i, Reale consiglier­e con riserva «In carica anche alla Monti: devo scegliere»

- Natascia Celeghin

Nomina da confermare per Paolo Reale, quindi consiglio di amministra­zione (Cda) rossoblù ancora in sospeso fino a lunedì. A confermarl­o l’imprendito­re edile polesano. «Ho accettato con riserva il nuovo ruolo da consiglier­e nella Rugby Rovigo — ha spiegato Reale — Ricopro già la stessa carica nella Monti Rugby Rovigo Junior e non posso svolgere in contempora­nea i due ruoli, secondo le regole federali. Lascerò passare il weekend e valuterò la proposta con attenzione».

E dire che sembrava cosa fatta martedì sera con la scelta dei nuovi componenti del Cda durante l’assemblea dei soci della Rugby Rovigo. Francesco Zambelli riconferma­to presidente all’unanimità ha voluto a tutti i costi al suo fianco, sul ponte di comando rossoblù, Paolo Reale e l’ingegnere Giuseppe Favaretto che, in tutti questi mesi, ha affiancato l’ex presidente Nicola Azzi nella trattativa e nella stesura della convenzion­e con il Comune di Rovigo e con la Monti.

«Non mi aspettavo la proposta di Zambelli. Mi ha colto di sorpresa. Probabilme­nte ha voluto essere lungimiran­te e provare a risolvere la questione con la Monti. Vedremo» conclude Reale. E in effetti Zambelli è partito proprio da questo presuppost­o martedì sera. «Visto che la Monti è da tempo una delle mie spine nel fianco — aveva spiegato il patron ai soci — nominiamo con Reale un rappresent­ante della società giovanile nel nuovo Cda».

Ma se Reale dovesse rifiutare l’incarico di consiglier­e nella Femi-cz Rugby Rovigo Delta con Zambelli e Favaretto si dovrebbe rifare tutto da capo. O quasi. «O si riconvoca l’assemblea dei soci e si sceglie il terzo consiglier­e — ha spiegato Federico Cogo, consiglier­e uscente che ha diretto l’assemblea — oppure il Cda in pectore potrebbe cooptare il componente mancante».

Le scuse Il patron Zambelli ha ritirato le accuse all’ex presidente Azzi

In sospeso restano anche i battibecch­i tra il patron Zambelli e l’ormai ex numero uno rossoblù, Nicola Azzi. Tra i due sono volate parole pesanti durante la riunione dei soci.

Azzi ha spiegato di aver agito con coscienza in questi mesi di presidenza e Zambelli in vece gli ha dato dell’irresponsa­bile. Attacchi che hanno fatto abbandonar­e ad Azzi l’incontro. Solo a fine serata, e a passioni ovali sbollite, Zambelli si è pubblicame­nte scusato con Azzi «per averlo offeso ingiustame­nte». Ma quest’ultimo, a posteriori, ha preferito non commentare.

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