Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Pm 10, Euro 4 ferme fino a lunedì Negozianti tra sconforto e rabbia «Le altre città sono così rigide?»
Immacolata, timori per il primo weekend di acquisti: si fa il gioco degli iper
Si annuncia un weekend dell’immacolata di autentica passione per gli automobilisti padovani e per quelli provenienti da fuori città. Da oggi fino almeno a lunedì, infatti, la circolazione all’interno di tutto il capoluogo (fatta esclusivamente eccezione per la zona industriale e l’anello delle tangenziali) sarà vietata, dalle 8,30 alle 18,30, per i veicoli privati e commerciali a benzina Euro 0 ed Euro 1, per quelli privati e commerciali a gasolio Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 e per quelli privati diesel Euro 3 ed Euro 4.
Quest’ultima categoria riguarda i mezzi immatricolati prima del primo gennaio 2011 che tra città e provincia, secondo i numeri forniti dall’aci, sono circa 73 mila. L’estensione così ampia del blocco antismog, che per la prima volta resterà in vigore anche di sabato e domenica, è stata confermata ieri dall’assessore cittadino all’ambiente, Chiara Gallani, dopo che il bollettino dell’arpav ha certificato che, da sabato scorso a mercoledì (quindi per cinque giorni consecutivi), i valori di Pm10 hanno sempre superato la soglia massima consentita dalla legge, cioè 50 microgrammi per metro cubo d’aria.
Comune e categorie L’assessore Gallani: è la legge. Bertin (Ascom): una misura scellerata Pellizzari (Acc): disastro
Nello specifico, in base ai dati della centralina dell’arcella, le polveri sottili più dannose per la salute hanno toccato quota 61 sabato, 68 domenica, 74 lunedì, 70 martedì e 64 mercoledì. L’arpav, come da prassi, emetterà il prossimo bollettino lunedì. E se il Pm10 sarà rientrato entro i limiti di guardia, le vetture a gasolio Euro 4 potranno tornare a circolare. Altrimenti, se i valori saranno ancora oltre la soglia, il blocco non solo rimarrà invariato, ma potrebbe addirittura ulteriormente allargarsi: dieci giorni consecutivi di sforamento, infatti, comportano lo stop pure dei mezzi commerciali diesel Euro 3 ed Euro 4 (anche se soltanto dalle 8,30 alle 12,30).
«Ci dispiace che questa situazione sia capitata proprio in concomitanza con il weekend dell’immacolata – si limita a dire l’assessore Gallani – Ma noi, come Comune, non possiamo far altro che adeguarci a un provvedimento deciso, a giugno dell’anno scorso, dal ministero dell’ambiente in accordo con le Regioni Veneto, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte». Ma la rabbia dei commercianti non si fa attendere: «Proprio non ci voleva una mazzata del genere nel primo fine settimana natalizio. E mi piacerebbe tanto sapere – tuona il presidente dell’acc, Massimiliano Pellizzari – se pure le altre città venete sono così rigorose nell’applicazione di tali misure. Peraltro, essendo vietata la circolazione praticamente in tutta Padova, per decine di migliaia di persone non sarà possibile raggiungere il parcheggio di piazza Insurrezione, quello di piazza Rabin, quello di piazzale Boschetti e nemmeno quello nuovo dell’ex caserma Prandina. Che disastro». Sulla stessa linea, il presidente dell’ascom, Patrizio Bertin: «Per l’ennesima volta, questi provvedimenti scellerati non faranno altro che penalizzare i negozianti del cuore cittadino, avvantaggiando invece i centri commerciali e le vendite online».
Infine, qualche altro numero (sempre diffuso dall’aci): il blocco da oggi fino almeno a lunedì, compresi i veicoli privati e commerciali a benzina Euro 0 ed Euro 1, quelli privati e commerciali a gasolio Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 e quelli privati diesel Euro 3 ed Euro 4, interesserà tra città e provincia più di 170 mila mezzi. Ovvero il 28,9% di quelli in circolazione nel Padovano.