Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Pinzi: «Il Palermo è forte ma battibile Da Bisoli mai preteso il posto in squadra»
Di Pierpaolo Bisoli non parla, anche perché il momento è talmente delicato che alimentare polemiche sulla passata gestione non servirebbe a nulla. E Giampiero Pinzi lo sa bene. «L’unica cosa che posso dire è di non aver mai preteso il posto e di non aver mai creato problemi — taglia corto l’ex capitano dell’udinese — sono consapevole dei miei attuali limiti e di non poter giocare trentasei partite l’anno. Sarei presuntuoso e fuori dalla realtà. Non ho mai preteso di giocare neppure negli anni migliori della mia carriera, sono l’ultimo a creare questo tipo di problemi... Ormai quello che è successo è successo, ora pensiamo al presente e soprattutto al futuro perché dobbiamo risollevare questa situazione». Precisazione doverosa, nella settimana di Padova-palermo e dopo il doppio pesantissimo ko contro Carpi e Cosenza che ha fatto precipitare le quotazioni biancoscudate in zona salvezza. Ora serve un’impennata d’orgoglio contro la capolista, in un sabato ad alta tensione. Prima, però, Pinzi ammette che certi errori sul campo, commessi sabato a Cosenza, non dovevano accadere. «E’ stato assurdo subire gol in quel modo, su una palla da fermo al 93’. Avevamo praticamente portato a casa un pareggio e in quei casi bisogna arrivare in fondo in qualsiasi modo — dice — anche a costo di trovare qualsiasi mezzo per fermare gli avversari. Sono errori che non devono capitare, ci rendiamo conto che in questo momento non abbiamo scusanti e che la situazione si è fatta difficile». Pinzi, che ha giocato ad Ascoli e che poi ha saltato Padova-carpi, tornando in campo al San Vito, fa il punto sul suo stato di forma. «Non sono al meglio — ammette — ho 37 anni, stare fuori non fa piacere, ma sapevo cosa mi aspettava. Purtroppo, per l’età che ho, se non gioco per tre mesi non è che improvvisamente posso tornare in campo ed essere in condizioni smaglianti. Voglio aiutare la squadra e penso che il Palermo sia una squadra forte, ma non imbattibile. Questo campionato ha dimostrato che si può perdere contro chiunque, ma poi se si va a vedere bene non esistono squadre imbattibili, perché tutte, anche le più forti, qualche punto l’hanno perso». Capitolo formazione: Pulzetti risulta recuperato, ed è possibile immaginare che Claudio Foscarini opti per il 4-3-3, con l’inserimento di Serena nel ruolo di mezzala, mentre davanti è possibile una nuova esclusione per Clemenza. Intanto domani alle 12,30 le squadre scenderanno in campo con un logo speciale sulle maglie a ricordare il gemellaggio nato nel 1983.
In campo
Sarà lunch-match domani per il Padova, in campo alle 12,30: maglie speciali per ricordare il lungo gemellaggio