Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Pinzi: «Il Palermo è forte ma battibile Da Bisoli mai preteso il posto in squadra»

- Dimitri Canello

Di Pierpaolo Bisoli non parla, anche perché il momento è talmente delicato che alimentare polemiche sulla passata gestione non servirebbe a nulla. E Giampiero Pinzi lo sa bene. «L’unica cosa che posso dire è di non aver mai preteso il posto e di non aver mai creato problemi — taglia corto l’ex capitano dell’udinese — sono consapevol­e dei miei attuali limiti e di non poter giocare trentasei partite l’anno. Sarei presuntuos­o e fuori dalla realtà. Non ho mai preteso di giocare neppure negli anni migliori della mia carriera, sono l’ultimo a creare questo tipo di problemi... Ormai quello che è successo è successo, ora pensiamo al presente e soprattutt­o al futuro perché dobbiamo risollevar­e questa situazione». Precisazio­ne doverosa, nella settimana di Padova-palermo e dopo il doppio pesantissi­mo ko contro Carpi e Cosenza che ha fatto precipitar­e le quotazioni biancoscud­ate in zona salvezza. Ora serve un’impennata d’orgoglio contro la capolista, in un sabato ad alta tensione. Prima, però, Pinzi ammette che certi errori sul campo, commessi sabato a Cosenza, non dovevano accadere. «E’ stato assurdo subire gol in quel modo, su una palla da fermo al 93’. Avevamo praticamen­te portato a casa un pareggio e in quei casi bisogna arrivare in fondo in qualsiasi modo — dice — anche a costo di trovare qualsiasi mezzo per fermare gli avversari. Sono errori che non devono capitare, ci rendiamo conto che in questo momento non abbiamo scusanti e che la situazione si è fatta difficile». Pinzi, che ha giocato ad Ascoli e che poi ha saltato Padova-carpi, tornando in campo al San Vito, fa il punto sul suo stato di forma. «Non sono al meglio — ammette — ho 37 anni, stare fuori non fa piacere, ma sapevo cosa mi aspettava. Purtroppo, per l’età che ho, se non gioco per tre mesi non è che improvvisa­mente posso tornare in campo ed essere in condizioni smaglianti. Voglio aiutare la squadra e penso che il Palermo sia una squadra forte, ma non imbattibil­e. Questo campionato ha dimostrato che si può perdere contro chiunque, ma poi se si va a vedere bene non esistono squadre imbattibil­i, perché tutte, anche le più forti, qualche punto l’hanno perso». Capitolo formazione: Pulzetti risulta recuperato, ed è possibile immaginare che Claudio Foscarini opti per il 4-3-3, con l’inseriment­o di Serena nel ruolo di mezzala, mentre davanti è possibile una nuova esclusione per Clemenza. Intanto domani alle 12,30 le squadre scenderann­o in campo con un logo speciale sulle maglie a ricordare il gemellaggi­o nato nel 1983.

In campo

Sarà lunch-match domani per il Padova, in campo alle 12,30: maglie speciali per ricordare il lungo gemellaggi­o

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