Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Da Verona a Roma su un volo militare per salvare neonato di 7 giorni
Nato da una settimana e col destino già indeciso. Il piccolo Luca (nome di fantasia) e i suoi genitori ieri hanno dovuto affrontare una vera corsa contro il tempo. Era ricoverato in Terapia Intensiva all’ospedale Borgo Trento a causa di una miocardiopatia dilatativa con gravissima disfunzione biventricolare. Ma solo a Roma può lottare per andare avanti. La famiglia è originaria di Asiago, il piccolo è nato all’ospedale Sant’orsola di Bologna. La cronaca della giornata è intensa: all’alba di ieri una equipe dell’ospedale Bambino Gesù decolla dalla Capitale su un C130J della 46ª Brigata Aerea di Pisa, diretta a Verona Villafranca (nella foto, gli operatori coinvolti nell’operazione). Primo intoppo: c’è troppa nebbia a quell’ora. Niente da fare, si vira su Pisa. Da qui si riparte alla volta di Bergamo, da dove, nel pomeriggio, un’ambulanza si dirige verso Borgo Trento. Sono le 16.30 circa quando il piccolo viene portato a Orio Al Serio, da dove parte alla volta di Roma. Dopo un volo di circa un’ora viene subito ricoverato nel nosocomio della Capitale. E immediatamente sottoposto ad esclusivi trattamenti che, si spera, gli permetteranno di sopravvivere alla sua grave patologia.