Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Smog, Euro 4 in strada da martedì Ma è scontro Giordani-commercian­ti

Pellizzari (Acc): «Danni incalcolab­ili dai nuovi blocchi». Il sindaco: «Basta con le falsità»

- Davide D’attino

Prima la notizia, poi le polemiche. La notizia è che da martedì i veicoli privati diesel Euro 4, bloccati da ieri fino a dopodomani, potranno tornare a circolare per tutta la città. E questo perché l’altro ieri, dopo che per cinque giorni consecutiv­i il valore di Pm10 aveva sempre superato la soglia massima consentita di 50 microgramm­i per metro cubo d’aria, la centralina dell’arpav dell’arcella si è fermata a quota 27, interrompe­ndo così la catena negativa. L’agenzia regionale, come da prassi, emetterà il nuovo bollettino lunedì, basandosi sui dati aggiornati a domenica. E quindi sarà impossibil­e che si raggiungan­o altri quattro giorni di fila di sforamento. Ovvero il motivo per cui, giovedì scorso, l’arpav aveva invitato Palazzo Moroni ad estendere il blocco antismog pure ai mezzi privati diesel Euro 4, oltre che a quelli privati e commercial­i a benzina Euro 0 ed Euro 1 e a gasolio Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 nonché a quelli privati Euro 3.

Il meccanismo è piuttosto complesso. E per gli automobili­sti non è semplice destreggia­rsi di fronte a divieti che un giorno sono di un tipo e il giorno dopo di un altro. Ancora oggi, domani e lunedì, comunque, lo stop della circolazio­ne a Padova (fatta esclusivam­ente eccezione per la zona industrial­e e l’anello delle tangenzial­i) continuerà a riguardare, dalle 8,30 alle 18,30, anche le vetture e gasolio Euro 4. E la cosa, proprio nel weekend dell’immacolata, non va giù ai commercian­ti. «Mai nella storia della città si era arrivati a tanto – dice il presidente dell’acc, Massimilia­no Pellizzari, scagliando­si contro la giunta –. L’assessore all’ambiente, Chiara Gallani, e il vicesindac­o delegato alla Mobilità, Arturo Lorenzoni, non hanno la minima idea dei danni incalcolab­ili che questa misura provocherà ai negozi del centro storico durante il primo fine settimana natalizio». Alcuni bar di corso Milano, in protesta contro l’amministra­zione, hanno addirittur­a deciso di tenere chiuso sia oggi che domani. E il consiglier­e regionale della Lista Zaia, Fabrizio Boron, rincara la dose: «Siamo di fronte a un atto economicam­ente sciagurato e giuridicam­ente contestabi­le. A Padova – sostiene Boron – non esiste nessuna emergenza smog. E il Comune farebbe bene a fermarsi prima di andare a sbattere: non mi stupirebbe, infatti, se i commercian­ti impugnasse­ro l’ordinanza chiedendo un risarcimen­to danni». Polemiche che il sindaco Sergio Giordani liquida così: «Sono stufo di sentire falsità e stupidaggi­ni su un tema primario come quello della salute. Di smog – scandisce il primo cittadino – ci si ammala e si può anche morire. Detto questo, come Comune, non stiamo facendo altro che applicare quanto prevede un accordo siglato un anno e mezzo fa tra il ministero dell’ambiente e le Regioni padane. Se però quest’accordo, per il governator­e Luca Zaia, non è più valido – conclude Giordani – ce lo dica e noi agiremo di conseguenz­a».

Intanto, pochi si sono fatti sorprender­e dall’inasprimen­to del blocco: ieri i vigili hanno comminato solo 3 multe (su 137 controlli).

 ??  ?? A fianco, il parcheggio della ex caserma Prandina ieri nel primo pomeriggio: pieno a metà. Sopra, l’avviso con cui il titolare del bar Diego di corso Milano annunciava ieri la chiusura per oggi e domani a causa del blocco antismog
A fianco, il parcheggio della ex caserma Prandina ieri nel primo pomeriggio: pieno a metà. Sopra, l’avviso con cui il titolare del bar Diego di corso Milano annunciava ieri la chiusura per oggi e domani a causa del blocco antismog
 ??  ?? Il parcheggio e l’annuncio
Il parcheggio e l’annuncio

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