Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Grana-piscine, Menon va all’attacco «Serata con i 4 sindaci coinvolti»
Proposta della consigliera d’opposizione. Avezzù: «Non ci sarò»
Silvia Menon, capogruppo in consiglio comunale per l’omonima lista civica, torna all’attacco sull’annosa questione del Polo natatorio ex «Baldetti», tra maxi-debito del Comune con Banca Unipol e l’attesa sentenza civile contro dei privati. La consigliera si dice pronta a promuovere una serata dedicata al tema e intitolata «Quattro sindaci sul caso Baldetti». Attacca la Menon: «Nessuno deve aver paura di accettare l’invito. Si ricostruirebbe il caso per i cittadini che vogliono saperne di più e si parlerebbe con i principali attori. Nessun giudice a parte i cittadini».
L’invito è esteso alla cittadinanza, ma anche a «tutti quelli che sono stati coinvolti, volenti o nolenti, in questa tristissima vicenda non ancora conclusa. A partire da Paolo Avezzù per finire con Massimo Bergamin passando per Fausto Merchiori e Bruno Piva» precisa Menon.
La risoluzione del caso «Baldetti» è ancora lontano secondo la consigliera. «Ho chiesto il 26 ottobre scorso — spiega ancora l’agguerrita Menon — l’elenco dei debiti della società “Veneto Nuoto”, fallito gestore dell’impianto. Un aspetto rilevante dell’annoso caso-piscine perché, in virtù di ciò che aveva deciso la giunta Avezzù, quei debiti adesso gravano sul Comune, cioè sui cittadini di Rovigo. La risposta del sindaco mi è arrivata stamattina (ieri, Ndr) e c’è scritto che non mi risponde e che dovranno farlo gli uffici». Di qui l’idea di un incontro pubblico sul tema.
«Non parteciperò — ha risposto l’ex sindaco Paolo Avezzù — I funzionari del Comune hanno attivato un percorso e va seguito quello. Noi facciamo i fatti, alla Menon lascio le parole: è capace solo a fare quello».
Avezzù aveva detto la sua verità la scorsa settimana, affiancato dagli assessori della sua giunta che, tra il 2001 e 2006, diedero l’ok al «project financing» per costruire l’attuale Polo natatorio. Al Comune restano da pagare, in surroga, 6,5 milioni di euro di debiti per rate mai versate da «Veneto Nuoto» a Unipol Banca.