Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Padova, svelato il progetto dello stadio da cento milioni
Bonetto presenta il piano e i disegni. Giordani: «Fantastico, però dovrà costare zero al Comune»
Ecco il nuovo Euganeo. Sognare si può. Ma costa. E tanto. Almeno un centinaio di milioni di euro. Soldi che dovranno essere interamente garantiti da investitori privati che, al momento, non ci sono. Oppure, se ci sono, nessuno ancora ne conosce l’identità. È questo, in estrema sintesi, il succo dell’attesissimo incontro avvenuto ieri pomeriggio nella Sala Giunta di Palazzo Moroni tra il sindaco Sergio Giordani (affiancato, tra i tanti, dal suo braccio destro Roberto Tosetto, dall’assessore cittadino allo Sport, Diego Bonavina, e dal segretario generale del Comune, Giovanni Zampieri) e il presidente del Calcio Padova, Roberto Bonetto (accompagnato, tra gli altri, da Alessandra Bianchi, consigliera d’amministrazione del club di viale Rocco per conto del socio franco-armeno Joseph Oughourlian, dall’avvocato Simone Perazzolo e dal direttore marketing della società biancoscudata, Enrico Candeloro).
Tema dell’incontro, durato più di due ore, lo stadio Euganeo. Anzi, il nuovo impianto che, nell’arco di tre anni dall’inizio dei lavori, dovrebbe sorgere al suo posto, con annessi i nuovi campi d’allenamento della squadra (il già ribattezzato Padovanello), la nuova viabilità nell’area delimitata da via Due Palazzi, via Capitello, i binari della ferrovia e corso Australia e, soprattutto, un centro commerciale (non alimentare) di 25 mila metri quadri. Un piccolo gioiello, se non altro guardando i rendering elaborati dagli architetti (gli studi padovani Ipt Project e Asci e quello milanese Sportium). Uno stadio «all’inglese», senza pista d’atletica, con 16.500 posti a sedere e con una copertura di pannelli solari. «È un progetto bello, bellissimo, fantastico – ha sorriso il sindaco Giordani al termine dell’incontro – E spero che si faccia davvero. Se il presidente Bonetto troverà gli investitori, noi ovviamente gli concederemo l’utilizzo della superficie dell’euganeo. Però vorrei che fosse chiara una cosa: quest’operazione, all’amministrazione comunale, non dovrà costare nemmeno un euro. E ciò significa che pure la realizzazione della nuova viabilità della zona dovrà essere a carico dei privati». Sorridente, a fianco del primo cittadino, anche il patron biancoscudato: «Come promesso, ci siamo presentati con uno studio di fattibilità molto dettagliato e con un piano economico-finanziario molto preciso. E adesso – ha assicurato Bonetto – andremo a caccia di possibili finanziatori, che per ora non ci sono. Ma sono certo che, entro maggio-giugno dell’anno prossimo, li troveremo. D’altronde, l’analisi dell’equilibrio costi-ricavi è stata fatta molto bene». Inoltre, il presidente del Padova ha fatto un’importante precisazione: «Questo progetto prescinde dalla categoria in cui si trova la squadra. E quindi, anche se malauguratamente dovessimo retrocedere in serie C, resterà comunque in piedi». Tutto «bello, bellissimo, fantastico», come detto dal sindaco Giordani.
Ma che fine faranno i due milioni di euro che Palazzo Moroni ha appena ottenuto dal governo proprio per ristrutturare l’euganeo? «Lo stanziamento è stato deliberato – ha spiegato l’assessore Bonavina – ma non siamo ancora stati convocati a Roma per firmare la convenzione». Insomma, il tempo sembra giocare a favore del club biancoscudato: «Di solito, in queste cose, lo Stato è molto lento – ha ironizzato Bonetto – Non sarà mica veloce proprio stavolta?». Chissà. I prossimi sei mesi, in un modo o nell’altro, saranno decisivi.