Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Niente fondi extra per la montagna in ginocchio «Aspettiamo i soldi di Stato e Europa»
L’altro argomento chiave della maratona di bilancio sono stati i fondi a favore delle zone colpite dal maltempo e in particolare della montagna. Al di là dei 20 milioni già previsti per le opere contro il dissesto idrogeologico (vengono stanziati ogni anno dal 2010, quando il Veneto fu colpito dall’alluvione) non sono stati inseriti in manovra denari extra, come invece aveva chiesto il Pd. I dem proponevano 70 milioni l’anno per tre anni, da finanziare o con un’addizionale Irpef sopra i 75 mila euro (esenti gli abitanti delle zone colpite) o con l’accensione di un mutuo. La giunta, però, ha respinto la richiesta spiegando di voler rinviare eventuali stanziamenti da parte della Regione a quando si sarà chiarito il quadro delle risorse disponibili: «Prima di far pagare i veneti - ha detto l’assessore all’ambiente Gianpaolo Bottacin - vogliamo che lo Stato ci dia tutti i fondi di sua competenza ed anche l’europa si attivi con il suo Fondo di solidarietà».