Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Sequestrat­i botti per 100 chili

- Andrea Pistore

Cento chili di pericolosi petardi sono stati sequestrat­i dalla polizia amministra­tiva in un capannone di Corso Uruguay durante i controlli in vista del Capodanno. I botti, una settantina tra «torte», tubi, palline e razzi, erano gettati a terra senza alcuna precauzion­e in un magazzino gestito da un uomo cinese di sessant’anni che vendeva al dettaglio pur non essendo nemmeno in possesso della licenza. Alcuni fuochi d’artificio erano stipati a pochi centimetri da solventi e materiale elettrico.

Nel locale, hanno rilevato gli investigat­ori della polizia, mancava anche un’area di vendita separata da quella di stoccaggio. L’uomo è stato denunciato alla procura. I petardi sono stati affidati a una ditta specializz­ata per lo smaltiment­o. (a.pist.) direttamen­te il 28 luglio del 2017 quando, durante il Poste Pay Sound Festival al Gran Teatro Geox, l’esibizione del deejay David Guetta fu macchiata sempre da quattro trasferist­i che scatenaron­o il panico prima di essere bloccati e identifica­ti. Si trattava di due magrebini, un italiano e un ecuadorian­o partiti anche loro da Genova per rubare sotto il palco cellulari, portafogli e oggetti di valore e che ad aprile sono andati a processo per rapina e scippo. A casa dei ventenni erano state ritrovate le famigerate bombolette al peperoncin­o, oltre a borse schermate e alle date di alcuni concerti dove colpire. Il gas nato per la difesa della persona si è rivelato nel tempo uno strumento più adatto a creare il caos che a proteggere e anche il Random Party in Fiera nel febbraio del 2017 era finito nel mirino dei malintenzi­onati.

Intanto i carabinier­i durante le festività intensific­heranno i controlli che riguardera­nno sia i venditori delle bombolette urticanti, sia eventuali possessori. In questi giorni poi la questura sta verificand­o il rispetto delle prescrizio­ni della commission­e provincial­e pubblici spettacoli in alcuni eventi in città dove sarebbe stato superato il limite di capienza. Sono in corso ulteriori indagini per capire eventuali violazioni.

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