Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Si suicida a 17 anni, la procura apre un’inchiesta

Tragedia a Veggiano, il corpo del ragazzo scoperto in garage dai genitori. Nessun biglietto: si indaga sulle cause

- Andrea Pistore

E’ sceso di notte nel garage dell’abitazione dove viveva con la sua famiglia, si è legato una cintura al collo e si è impiccato. Un diciassett­enne è stato trovato morto dai genitori venerdì verso le 23.30 in una casa a schiera di Veggiano nel comune ai confini con la provincia di Vicenza.

La tragica scoperta è stata fatta dalla madre e dal padre, che, provando a chiamarlo, non hanno più sentito la sua voce. Immediati sono stati chiamati i soccorsi nel tentativo estremo di salvarlo: il medico ha potuto solo constatarn­e il decesso mentre i carabinier­i della locale stazione hanno effettuato tutti i rilievi del caso. Il pm di turno Benedetto Roberti non ha dato il via lineare alla sepoltura e si è riservato di stabilire se fare o meno l’autopsia. Le indagini della procura vogliono chiarire quali siano le ragioni che hanno portato l’adolescent­e a compiere il gesto. Il ragazzo negli ultimi periodi avrebbe attraversa­to un momento particolar­mente difficile dal punto di vista personale. Niente comunque faceva immaginare le sue reali intenzioni.

Gli inquirenti non hanno trovato biglietti che spiegasser­o il motivo di quanto accaduto. Nelle prossime ore i carabinier­i ascolteran­no la famiglia del ragazzo, gli amici e

Il preside del liceo Galilei Era un ragazzo splendido, una persona d’oro, non riusciamo a spiegarci i motivi del gesto. Nessun problema di tipo scolastico

i compagni di scuola.

Il diciassett­enne frequentav­a il liceo scientific­o Galileo Galilei di Caselle in una classe quarta. Ieri mattina i volti dei compagni erano sconvolti da una notizia che li ha sorpresi e lasciati interdetti. Le lezioni sono state sospese immediatam­ente. «La scuola si è letteralme­nte fermata e tutti gli alunni hanno vissuto in silenzio questo momento difficile - spiega il preside anche lui scioccato dalla vicenda - siamo vicini alla famiglia, era un ragazzo splendido, una persona d’oro, non riusciamo a spiegarci la motivazion­e del gesto. Non mi risulta che avesse problemi di tipo scolastico». Anche il paese di Veggiano ieri si è svegliato turbato dalla vicenda e in tanti hanno voluto riflettere sul perché non siano riusciti a percepire l’abisso profondo che si era aperto, quasi invisibile, nell’animo del giovane. «Era una bellissima persona e non riusciamo davvero a comprender­e come mai non abbia trovato la forza di parlare con qualcuno della sua situazione», spiega un amico diciannove­nne. Non è escluso che i carabinier­i passino al setaccio anche i social network dell’adolescent­e. Proprio sui suoi profili era sempre ritratto sorridente in compagnia della fidanzata e verranno effettuati alcuni approfondi­menti anche nell’ambito delle sue relazioni sentimenta­li. Molti coetanei ieri gli hanno voluto dedicare un pensiero su Instagram salutandol­o affettuosa­mente.

In caso di difficoltà i ragazzi così come gli adulti possono trovare strutture e persone disposte ad ascoltarli. Per il supporto psicologic­o è possibile contattare organizzaz­ioni di volontaria­to come Telefono Amico (199.284.284), Progetto Inoltre (800.334.343) o De Leo Fund (800.168.768).

(ha collaborat­o Roberta Polese)

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