Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Si suicida a 17 anni, la procura apre un’inchiesta
Tragedia a Veggiano, il corpo del ragazzo scoperto in garage dai genitori. Nessun biglietto: si indaga sulle cause
E’ sceso di notte nel garage dell’abitazione dove viveva con la sua famiglia, si è legato una cintura al collo e si è impiccato. Un diciassettenne è stato trovato morto dai genitori venerdì verso le 23.30 in una casa a schiera di Veggiano nel comune ai confini con la provincia di Vicenza.
La tragica scoperta è stata fatta dalla madre e dal padre, che, provando a chiamarlo, non hanno più sentito la sua voce. Immediati sono stati chiamati i soccorsi nel tentativo estremo di salvarlo: il medico ha potuto solo constatarne il decesso mentre i carabinieri della locale stazione hanno effettuato tutti i rilievi del caso. Il pm di turno Benedetto Roberti non ha dato il via lineare alla sepoltura e si è riservato di stabilire se fare o meno l’autopsia. Le indagini della procura vogliono chiarire quali siano le ragioni che hanno portato l’adolescente a compiere il gesto. Il ragazzo negli ultimi periodi avrebbe attraversato un momento particolarmente difficile dal punto di vista personale. Niente comunque faceva immaginare le sue reali intenzioni.
Gli inquirenti non hanno trovato biglietti che spiegassero il motivo di quanto accaduto. Nelle prossime ore i carabinieri ascolteranno la famiglia del ragazzo, gli amici e
Il preside del liceo Galilei Era un ragazzo splendido, una persona d’oro, non riusciamo a spiegarci i motivi del gesto. Nessun problema di tipo scolastico
i compagni di scuola.
Il diciassettenne frequentava il liceo scientifico Galileo Galilei di Caselle in una classe quarta. Ieri mattina i volti dei compagni erano sconvolti da una notizia che li ha sorpresi e lasciati interdetti. Le lezioni sono state sospese immediatamente. «La scuola si è letteralmente fermata e tutti gli alunni hanno vissuto in silenzio questo momento difficile - spiega il preside anche lui scioccato dalla vicenda - siamo vicini alla famiglia, era un ragazzo splendido, una persona d’oro, non riusciamo a spiegarci la motivazione del gesto. Non mi risulta che avesse problemi di tipo scolastico». Anche il paese di Veggiano ieri si è svegliato turbato dalla vicenda e in tanti hanno voluto riflettere sul perché non siano riusciti a percepire l’abisso profondo che si era aperto, quasi invisibile, nell’animo del giovane. «Era una bellissima persona e non riusciamo davvero a comprendere come mai non abbia trovato la forza di parlare con qualcuno della sua situazione», spiega un amico diciannovenne. Non è escluso che i carabinieri passino al setaccio anche i social network dell’adolescente. Proprio sui suoi profili era sempre ritratto sorridente in compagnia della fidanzata e verranno effettuati alcuni approfondimenti anche nell’ambito delle sue relazioni sentimentali. Molti coetanei ieri gli hanno voluto dedicare un pensiero su Instagram salutandolo affettuosamente.
In caso di difficoltà i ragazzi così come gli adulti possono trovare strutture e persone disposte ad ascoltarli. Per il supporto psicologico è possibile contattare organizzazioni di volontariato come Telefono Amico (199.284.284), Progetto Inoltre (800.334.343) o De Leo Fund (800.168.768).
(ha collaborato Roberta Polese)