Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Cavriani: memoria offesa
(na. cel.)«il gesto di buttare i libri è stato inaccettabile. Si poteva trovare un’altra soluzione che avrebbe onorato la memoria di uno scrittore di fama come Cibotto, anziché offenderla». Il presidente della storica e prestigiosa «Associazione Culturale Minelliana», Mario Cavriani, entra a gamba tesa nella querelle apertasi sulla gestione del lascito librario del giornalista e scrittore polesano, Gianantonio Cibotto. Cavriani, che presiede da anni la «Minelliana», casa editrice e associazione promotrice di moltissimi eventi culturali volti a far conoscere e valorizzare la storia della provincia di Rovigo, non si esprime a favore delle scelte compiute dai vertici della secolare Accademia di piazza Vittorio. «Ci sono molte cose non dette, taciuteaffonda ancora Cavriani- e non si riesce a intravedere degli spazi di sincerità. Mi aspettavo che fosse più morbida la decisione sul cosa farne dei libri. E che gli accademici venissero coinvolti in questa scelta, cosa che non è stata fatta». Poi il presidente della «Minelliana» non le risparmia neanche a Boniolo, attuale presidente dell’accademia. «Quello che Boniolo ha fattoconclude - sarà anche giustificato dai suoi ragionamenti, lo rispetto, ma non lo condivido. A prescindere da dove stia la verità l’aver mandato 40 quintali di libri al macero, personalmente non l’avrei mai condotta in questo modo».