Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Adria senza più shopping Il lento continuo declino del Corso e della città
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Ènoto che Adria ha origini antichissime. Oltre ad aver dato il nome al Mar Adriatico, ha avuto momenti di «splendore» anche fino al secolo scorso, ben sinteticamente descritti nel libro «Una corsa nel tempo» del mio fraterno amico Gianfranco Scarpari. «Adria costituiva una sorta di emporio. Vi giungevano merci provenienti dalle coste venete, ma anche da quelle dell’istria e della Dalmazia». Il «cuore» della città etrusca è sempre stato però il corso pedonale («strada grande») con un susseguirsi di negozi e di gente che passeggiava, discuteva animatamente dei più diversi argomenti. La frequentazione della «strada grande» si protraeva fino a notte fonda. Proprio verso l’alba si è conclusa, nel 1975 lungo tale via, la trattativa che ha portato alla costituzione della prima giunta in Italia Pci-psi con l’appoggio esterno del Pli (di cui ero segretario provinciale). Con la Seconda repubblica (ma si tratta di una mera coincidenza cronologica) è iniziato il lento, continuo declino di Adria che non è stata più centro di vendite all’ingrosso in cui venissero a rifornirsi i vari commercianti bassopolesani. Nella «strada grande», anche in quelle che sono le ore di punta del passeggio, s’incontrano al massimo quattro o cinque persone perlopiù silenziose. Il centro dello shopping non c’è più, ho appena contato nel corso pedonale ben 24 esercizi pubblici chiusi con appesi cartelli «vendesi o affittasi» e in quei pochi negozi aperti o mancano gli avventori o entrano al massimo una o due persone. Certo si può dire che tutta Italia soffre un periodo di crisi, ma non si tratta di un dato uniforme, ad esempio comuni del Delta del Po (di cui un tempo Adria si riteneva la capitale) si sono sviluppati in questi anni grazie ad imprenditori che hanno avviato nuove attività. Nè si può ricorrere al vecchio slogan «Piove governo ladro!»: si sono susseguite amministrazioni diverse, ma il declino non si è fermato. Se dovesse essere vero che il destino è scritto nelle stelle, quella di Adria è una stella cadente.