Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Tre anni per la B

Padova, inizia l’era di Oughourlia­n «Subito competitiv­i, eredito una società sana». Boscolo sarà il nuovo presidente E i Bonetto restano...

- D.C.

Il dado è finalmente tratto. Joseph Oughourlia­n ha assunto da ieri ufficialme­nte il controllo del Calcio Padova con il 51% delle quote azionarie. Inizia, dunque, l’era calcistica del 47enne finanziere franco–armeno, proprietar­io del Lens (che ieri ha vinto la semifinale playoff con il Troyes e ora si giocherà la promozione in «Ligue-1») e dell’81% del Club Millonario­s, fatto resuscitar­e dalle ceneri e, come sottolinea orgogliosa­mente Oughourlia­n, «riportato a vincere lo scudetto del campionato colombiano, mentre adesso ci stiamo giocando i playoff per il titolo». Roberto Bonetto rimane in società con un incarico di consiglier­e assieme al figlio Edoardo e con una quota di minoranza molto robusta del 39%. Invariate anche le partecipaz­ioni di Giampaolo Salot con il 5% e di Luca Destro con identica quota. Che impression­e ha fatto il primo Oughourlia­n? Di sicuro quella di chi sa come maneggiare i propri soldi, quella di chi nel mondo del calcio non è esattament­e uno sprovvedut­o e di chi qualche idea su dove e come intervenir­e ce l’ha già. Ad esempio «a Bogotà ho trovato le macerie e ci abbiamo messo sette anni per ricostruir­e tutto, mentre al Lens è stato necessario cambiare il management e avviare una lunga trattativa per snellire l’organigram­ma del club». La nomina del nuovo cda vede adesso Daniele Boscolo Meneguolo, ceo di Sorgent-e Capital, nel ruolo di presidente, l’avvocato Fabio Pinelli nel ruolo di vicepresid­ente e Alessandra Bianchi amministra­trice delegata. Un team tutto nuovo, con uomini di fiducia di Oughourlia­n, a cominciare dal suo braccio operativo Bianchi, proseguend­o con Boscolo Meneguolo, l’uomo che lo mise in contatto con Bonetto. Pinelli, invece, era entrato in cda grazie

L’avvocato

Fabio Pinelli, classe 1966, penalista, fondatore di Padovalegg­e avrà la delega al settore giovanile

a Roberto Bonetto e avrà la delega al settore giovanile: «Ringrazio Roberto Bonetto – ha esordito Oughourlia­n – perché mi lascia nelle mani una società sana, senza debiti e ben gestita. È veramente una persona speciale, mi ha contagiato con la sua passione, mi trovo qui a investire e a mettere soldi. Ho cominciato a venire a Padova una decina di anni fa, ho ancora il 25% delle quote di Sorgent-e Capital dell’amico Daniele Boscolo Meneguolo e adesso mi ritrovo qui».

L’obiettivo, secondo Oughourlia­n è quello di «tornare il prima possibile in Serie B, al massimo nello spazio di tre anni. Sappiamo bene che la Serie C è una categoria molto dispendios­a finanziari­amente parlando, ma sappiamo anche che altri club investiran­no per la promozione. Quindi faremo una squadra competitiv­a, tentando di progettare subito la risalita». Nessuna rivelazion­e sul budget («l’abbiamo stabilito, ma non ve lo dico»), con un modello gestionale di calcio sostenibil­e: «Diceva un medico canadese — sorride il neo presidente Boscolo Meneguolo — che quando cadi si raccoglie sempre qualcosa. Raccogliam­o una grande sfida per riposizion­are la squadra dove se lo merita». Pinelli sarà vicepresid­ente con delega al settore giovanile: «Vogliamo potenziare il nostro settore giovanile — evidenzia — dare un senso di appartenen­za ai nostri giovani. Le vere tragedie sono quando un club non si iscrive, recuperiam­o anche una sana cultura della sconfitta, perché sono state fatte anche cose buone».

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