Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Preso baby pusher «Blitz reso possibile dalle telecamere»
Attenti spacciatori, il Grande Fratello vi guarda. Venerdì gli agenti della polizia locale hanno bloccato e poi denunciato a piede libero un minorenne beccato a spacciare nella zona di San Carlo all’arcella. L’operazione (nella foto sopra, un momento del blitz) è stata possibile grazie - fa notare il Comune - alle telecamere installate un mese e mezzo fa, che fanno parte del piano sicurezza assieme ad altre seicento sparse per la città. Il ragazzo è stato avvistato dagli agenti che guardavano i video dalla sala di controllo mentre scambiava denaro con altri due. Così hanno segnalato il caso a due agenti in borghese nella zona che hanno fermato il minorenne nonostante facesse resistenza. Sono dovuti intervenire i rinforzi con le unità cinofile e, una volta portato al comando e identificato, il pm ha disposto l’accompagnamento in una comunità fuori dal territorio comunale. Non si tratta del primo minorenne colto in flagrante a spacciare in quella zona. «Già da almeno altri tre interventi effettuati nel luogo abbiamo constatato come l’attività di spaccio avvenga ad opera di persone di minore età, già più volte fermate da noi o dalle altre forze dell’ordine – dice il commissario Luca Sattin –. Questa situazione la stiamo monitorando da alcuni mesi e proprio per queste specificità e per venire incontro alla richiesta di sicurezza del quartiere, sono stati installati cinque nuovi impianti di videosorveglianza ad alta risoluzione nella zona di San Carlo. Con questa tecnologia, tale è il livello di definizione delle immagini che il responsabile di turno nella sala controllo riesce a verificare cosa abbia in mano lo spacciatore. Altrettanto importante è l’alta risoluzione a colori perché questo agevola molto la capacità di indirizzare il personale su strada in maniera precisa».