Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Schianto in moto, muore giovane cuoco
Scontro con auto e camion a Maserà. La vittima abitava a Rubano, lascia due bimbi
Lunedì pomeriggio di sangue sulle strade padovane dove un centauro ha perso la vita in seguito alle lesioni riportate in un terribile incidente avvenuto sulla Conselvana. Giuseppe Fotia, trentaseienne originario di Palermo e che da anni viveva nella provincia euganeo, è morto nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Padova dove i medici per interminabili minuti hanno tentato di salvarlo. Lo schianto è avvenuto verso le 13.45 nel territorio di Maserà all’altezza del Prix, nel punto in cui la strada si interseca con via Matteotti, e ha visto coinvolti anche un’automobile e un camion oltre all’honda Hornet di grossa cilindrata guidata dalla vittima.
Stando alla ricostruzione fornita dalla polizia locale dell’unione Patriarcati che insieme ai carabinieri ha eseguito per prima i rilievi, Fotia era in sella alla sua moto in direzione Conselve quando si è scontrato con la Peugeot 208 guidata da D.B., ventitreenne residente a Cartura che stava rincasando. Nell’incidente è stato coinvolto anche un camion al cui volante c’era S.F., cinquantaseienne che abita a Monselice. Da un primo riscontro sulla dinamica sembra che l’utilitaria si sia immessa sulla Conselvana da via Matteotti e abbia tagliato la strada al motociclista, coinvolgendo nello schianto anche il mezzo pensante. Fotia è apparso subito gravissimo: i sanitari del Suem 118 l’hanno rianimato sul posto, trasferendolo d’urgenza in pronto soccorso. Inizialmente sembrava che il trentaseienne potesse farcela, poi le sue condizioni sono precipitate per le lesioni interne e verso le 16.30 è stato dichiarato morto.
Del decesso sono subito stati avvisati i parenti. Fotia, padre di due bambini di 2 e 3 anni, abitava con la moglie in via Emilia a Rubano. Da giovane aveva frequentato l’alberghiero Pietro d’abano coltivando la sua passione per la cucina. Un amore quello per i fornelli che aveva trasformato in un vero e proprio lavoro. Dal giugno del 2016 era impiegato come cuoco alla Hospes srl, l’azienda che fornisce la ristorazione alle mense di diverse aziende padovane tra cui Acciaierie Venete. La morte del padre di famiglia ha scatenato la commozione di amici e parenti che anche su Facebook l’hanno ricordato come una persona buona, disponibile e sempre gentile con tutti. Tutti i veicoli sono stati posti sotto sequestro.