Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Diritto di esclusiva nel Delta, mille alla protesta dei pescatori

Caos proroga, stamane il corteo del consorzio di Scardovari. Cambia la viabilità

- Antonio Andreotti Natascia Celeghin

Maxi protesta dei pescatori di Scardovari, oggi, a Rovigo, dove sono attesi mille operatori del Consorzio del Delta. Annunciati disagi per il traffico e modifiche alla viabilità dalle 8 alle 14 per consentire il passaggio in sicurezza del corteo, che culminerà con un sit-in sotto le finestre della Provincia. A gran voce, le 14 cooperativ­e del consorzio di pescatori del Polesine chiedono il rinnovo dei diritti esclusivi di pesca per altri 15 anni. Ma la Provincia di Rovigo, guidata dal presidente, Ivan Dall’ara, con l’appoggio del segretario generale, Maria Votta Gravina, poiché non ci sono normative chiare in merito, ha proposto un solo anno di proroga.

Anche ieri a Palazzo Celio un incontro privato tra i vertici della Provincia e l’assessore regionale alla Pesca, Giuseppe Pan, non ha portato a Ivan Dall’ara nuove strade percorribi­li amministra­tivamente e legalmente. «Come è noto il tema dei diritti esclusivi di pesca non trova una definizion­e precisa né nella normativa nazionale né in quella locale - ha reso noto Dall’ara al termine dell’incontro -. La Provincia di Rovigo, al pari di ogni altro ente pubblico, è tenuta ad improntare le sue scelte e la sua azione all’osservanza di imprescind­ibili principi di trasparenz­a di non discrimina­zione, qualora i presuppost­i per l’affidament­o siano variati per la presenza o la richiesta di più operatori all’esercizio del diritto di pesca».

Nelle ultime settimane, contro i vertici di Palazzo Celio sono arrivate due diffide: una di una società immobiliar­e del Delta che intima alla Provincia di non concedere alcun rinnovo dei diritti esclusivi di pesca al consorzio di Scardovari. L’altra, quella dei vongolari del Delta del Po, che diffida la Provincia a non prendere atto di quanto deciso dai consiglier­i provincial­i nel consiglio del 23 agosto, dove si è votato contro la linea del no ai pescatori di Dall’ara e il sì ai 15 anni di diritti esclusivi.

In attesa di ricevere, oggi, verso le 10,30, una delegazion­e dei pescatori, Dall’ara fa presente che «tutti gli operatori interessat­i prospettan­o il ricorso all’autorità giudiziari­a. Se i giudici stabiliran­no l’obbligo per la Provincia di Rovigo di ricorrere ad una gara pubblica per l’affidament­o dei diritti esclusivi di pesca, la stessa sarà tenuta ad ottemperar­e alla statuizion­e giudiziari­a, non residuando alcun margine di discrezion­alità sulla vicenda».

Intanto, le forze dell’ordine per questa mattina si attendono la presenza di circa un migliaio di pescatori alla manifestaz­ione. I pullman organizzat­i, che partiranno dal Delta del Po alla volta di piazzale Cervi, sono in tutto 12, per un totale di 650 persone. Poi, sono attesi altri 350 partecipan­ti, che arriverann­o con mezzi privati. Cospicuo il numero di agenti delle forze dell’ordine messe in campo per garantire l’ordine pubblico.

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In piazza Rovigo attende per stamane 12 pullman di pescatori di Scardovari, che chiedono la conferma dell’esclusiva nel Delta

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