Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Salmonella nell’adige, irrigazione stop per altri 4 Comuni
C’è la salmonella nei canali di irrigazione che attingono l’acqua dall’adige per la capitale degli orti, a Lusia, a Villanova del Ghebbo, a Lendinara e a Badia Polesine. Sono arrivati ieri i risultati (e sono appunto positivi: indicano la presenza del batterio) dei campionamenti dell’acqua effettuati una settimana fa dall’arpav di Venezia che ha trasmesso gli esiti all’usl 5 polesana. I prelievi dell’acqua sono avvenuti il 3 settembre scorso nei Comuni di Badia Polesine alla «presa Bova» che alimenta l’adigetto, utilizzato anche dai comuni di Lendinara e Villanova del Ghebbo, a Badia Polesine «Villafora condotta in pressione» e Lusia «Pioppi condotta in pressione». L’azienda sanitaria locale ha provveduto a comunicare i superamenti dei limiti del batterio ai sindaci interessati, suggerendo, in via cautelativa, di emettere un idoneo provvedimento che vieti l’irrigazione per aspersione con le acque derivanti dal fiume Adige dei prodotti agricoli destinati ad essere consumati a crudo (ovvero frutta e verdura). «In alternativa - precisa l’uls 5 - qualora fosse necessario irrigare tali colture, dovranno essere utilizzate le metodiche per scorrimento e subirrigazione». La scorsa settimana, e non senza polemiche sul fronte politico, la presenza della salmonella era stata riscontrata anche nel fiume Adige che bagna molte cittadine, tanto della Bassa Padovana che del Polesine. Anguillara per prima ha emanato con ordinanza sindacale il divieto di uso dell’acqua del fiume per irrigare campi e orti, a causa della presenza della salmonella. E con alcuni giorni di ritardo, come se l’acqua avesse barriere, come aveva fatto presente Patrizia Bartelle consigliera regionale polesana, anche in provincia di Rovigo sono stati fatti prelievi in Adige con le conseguenti ordinanze di divieto scattate per i comuni di Rovigo, San Martino di Venezze e Rosolina. Ora arrivano anche per altri quattro Comuni. «Sui punti risultati positivi - comunica l’usl 5- saranno ripetuti i campionamenti e non appena in possesso di nuovi referti, gli esiti degli stessi saranno comunicati per l’eventuale revoca dei provvedimenti adottati».