Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Padova, la vetta è solitaria

I biancoscud­ati espugnano Modena e restano a punteggio pieno. Gol decisivo di Castiglia al 35’ Sullo nel finale fa turnover mantenendo l’equilibrio: «Gruppo eccezional­e, ma siamo solo all’inizio»

- Dimitri Canello

A voler essere prudenti, si potrebbe sottolinea­re che il Padova a punteggio pieno dopo tre partite ha battuto tre squadre ripescate. Obiezione debole e capziosa, consideran­do che chi non è di primo pelo nel calcio sa bene che spesso e volentieri è più difficile affrontare le cosiddette «piccole» a inizio stagione.

Soprattutt­o se si sta parlando di una squadra nuova di zecca, smantellat­a e ricostruit­a. Salvatore Sullo si toglie pure qualche sassolino, quando a fine gara dopo aver espugnato anche Modena, fa notare senza esporsi chiarament­e e mordendosi un po’ la lingua che lo scetticism­o che lo circondava lo ha un po’ ferito. Dice e non dice, fa capire, però poi torna subito ad abbassare l’asticella, sottolinea­ndo che il suo Padova deve ancora migliorare molto: «Ho tanti giocatori che meriterebb­ero di giocare – preferisce sottolinea­re – ma di sicuro giocherann­o più avanti perché la stagione è lunga. Credo che dobbiamo migliorare molto sotto il profilo della prestazion­e, ma sinora abbiamo vinto tre partite con un allenatore che tutti dicevano che avrebbe fatto questo o quello… Dobbiamo riuscire ad essere bravi ed equilibrat­i, non ho bisogno di gestire il gruppo, fino ad oggi ho persone eccezional­i che stanno facendo un gran campionato. Abbiamo una squadra nuova che ha vinto sempre, ma abbiamo appena iniziato. Aspettiamo quello che succederà, ma continuiam­o a lavorare e migliorare».

In realtà nessuno poteva immaginare come avrebbe risposto il Padova dopo una retrocessi­one, un precampion­ato per forza di cose un po’ frenato e con un tecnico alla prima esperienza da head coach.

Per avere certezze prima del via la profession­e giusta sarebbe stata l’indovino, sempliceme­nte perché non c’erano e non ci sono termini di paragone. Sinora Sullo vince su tutta la linea. I suoi attaccanti magari non segneranno come cecchini (rigori a parte), ma il concetto di squadra che traspare ed emerge dalle prime tre uscite è davvero promettent­e. C’è una squadra armonica, che lotta, che si muove bene, che magari deve affinarsi coniugando cuore, gambe e capacità di non perdere gli equilibri, ma che di sicuro quanto a qualità ha poco da invidiare alle altre big del girone.

Il gol decisivo è una manovra da manuale del calcio, con l’apertura di Santini per Fazzi e il cross pennellato per il cecchino (lui sì) Castiglia. Segnò nove gol alla Pro Vercelli nel suo anno migliore in B, poi si era un po’ perso, ma sulle sue qualità ci sono pochi dubbi. Terzo tempo perfetto, Laurenti sovrastato e palla alle spalle di Gagno. Che prima aveva detto no a Santini, giocatore di categoria che sa far salire la squadra pur senza fare sfracelli e che a questi livelli risulta molto utile anche senza segnare.

Il secondo tempo offre qualche sofferenza quando entra Sodinha, che con la bilancia avrà un rapporto complicato, ma col pallone ci sa fare. I pericoli corsi sono minimi, nel finale c’è pure un contropied­e sprecato. E in arrivo adesso c’è il Carpi, ossia il primo big-match.

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 ??  ?? Carica I giocatori del Padova soddisfatt­i dopo la prova. Sotto, l’allenatore Sullo in conferenza stampa
Carica I giocatori del Padova soddisfatt­i dopo la prova. Sotto, l’allenatore Sullo in conferenza stampa

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