Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Gli introvabil­i insegnanti di sostegno

Scuola, ne mancano 915 nel Padovano. Primo giorno, subito flash mob di protesta

- Macciò

Oggi prima campanella per 108 mila studenti padovani. Nell’ormai consueto bollettino delle cattedre mancanti, spicca su tutti l’emergenza per gli insegnanti di sostegno: ne servono urgentemen­te 915: 67 nelle scuole dell’infanzia, 395 alle elementari, 280 alle medie e 173 alle superiori. Intanto, la parola chiave del primo giorno è «ambiente», in nome del quale la Rete studenti medi organizza già la prima protesta: 3 flash mob in altrettant­i licei padovani.

Inizio d’anno scolastico in salita per gli studenti padovani con bisogni educativi speciali. Nel giorno della prima campanella, che oggi suona per 107.905 alunni, mancano all’appello 915 insegnanti di sostegno (su un totale di 1.892 cattedre scoperte): 67 nelle scuole dell’infanzia, 395 alle elementari, 280 alle medie e 173 alle superiori. L’ufficio scolastico territoria­le ha esaurito la graduatori­a per questo tipo di insegnanti e quindi restituirà i posti scoperti alle scuole, che cercherann­o di tappare i buchi pescando dalle graduatori­e d’istituto. Il risultato è che molti alunni disabili verranno seguiti da supplenti non specializz­ati: «Da noi le cattedre scoperte sono 13 su 33 - afferma Alessandra Garrì, preside del’istituto superiore Leonardo Da Vinci -. È un problema che colpisce la parte più debole della scuola, proprio quella che invece avrebbe più bisogno di attenzione, complicand­o la progettazi­one didattica e le relazioni personali».

L’anno prossimo potrebbe andare meglio, anche perché il Bo ha portato il corso per la formazione degli insegnanti di sostegno da 240 a 500 posti. Buone notizie anche sul fronte dei direttori amministra­tivi (Dsga) che coordinano il personale Ata, e che nelle prossime settimane avranno il non facile compito di rintraccia­re i supplenti mancanti: le scuole prive di questa figura sono «solo» sei, e la ricerca 395 i docenti di sostegno mancanti nelle scuole elementari della provincia di Padova prosegue a livello regionale fino a venerdì. Per quanto riguarda le scuole già aperte dalla scorsa settimana, il temporale di domenica ha causato alcune infiltrazi­oni all’asilo nido Colibrì e alla scuola dell’infanzia Peter Pan, dove alcuni locali sono inagibili e gli operai sono a lavoro.

Ieri intanto il sindaco Sergio Giordani e l’assessore alle Politiche educative Cristina Piva hanno augurato buon anno agli studenti con una lettera incentrata sull’impegno ambientali­sta, che sottolinea «la possibilit­à di rimediare a tanti errori commessi dalle generazion­i precedenti. Pensate solo alla tutela dell’ambiente: è sotto gli occhi di tutti l’effetto devastante dei cambiament­i climatici». Citando Greta Thunberg, poi, Giordani e Piva ricordano agli studenti che «non c’è più tempo da perdere se vogliamo che la nostra casa comune possa continuare a essere un luogo ospitale».

Lettera di auguri anche dal vescovo Claudio Cipolla, che invita gli studenti ad esplorare l’ambiente e ad ascoltare «non solo attraverso gli smartphone o i tablet, ma soprattutt­o attraverso gli occhi, gli occhi della mente, gli occhi del cuore». E sempre a proposito di ambiente, oggi la Rete degli Studenti Medi annuncia un flash mob sul tema dell’emergenza climatica davanti a tre licei (Cornaro, Duca d’aosta e Tito Livio), mentre alle 15 gli studenti porteranno la plastica utilizzata durante il giorno in Prato della Valle per evidenziar­e lo spreco quotidiano tra le mura scolastich­e. Un problema che da quest’anno non si pone più all’istituto comprensiv­o Santini di Noventa Padovana, il primo completame­nte plastic-free del Veneto: lo scorso aprile infatti il consiglio d’istituto ha abolito la plastica monouso, e oggi la preside consegnerà 1.200 borracce in alluminio a studenti, insegnanti e collaborat­ori scolastici di elementari e medie.

Il vescovo Cipolla Cari ragazzi, meno smartphone o tablet e più sguardi con gli occhi intorno a voi

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