Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Innovation Hub, arriva la firma E c’è la clausola anti-amianto
Stamane la sigla dell’intesa. Il Bo può sfilarsi in caso di extra costi
Tutto confermato. Nel protocollo d’intesa per dare vita in Fiera al cosiddetto Hub dell’innovazione, come anticipato circa tre settimane su queste pagine, l’università ha fatto inserire una «clausola di recesso» non proprio marginale. Ovvero quella che prevede che il Bo, intenzionato a spendere al massimo 15 milioni di euro per realizzare la nuova Scuola d’ingegneria al posto del padiglione 2, possa liberamente tirarsi indietro qualora il sottosuolo dell’area fosse inquinato e dunque fosse necessario un intervento di bonifica tale da far aumentare i costi oltre i 15 milioni di cui sopra. D’altronde, il precedente del centro congressi, in costruzione al posto del padiglione 10, è tutt’altro che rassicurante. Nel sottosuolo dell’area, infatti, sono state rinvenute più di quattromila tonnellate di amianto. Tanto che Comune, Camera di Commercio e Provincia, in aggiunta ai 20 milioni di euro stanziati per realizzare l’opera, hanno dovuto sborsarne altri tre e mezzo per bonificare il terreno.
Clausole a parte, comunque, la firma del protocollo in questione, che darà concretamente il via al nuovo corso della Fiera tutta pubblica (dopo l’era dei privati tra Gl Events e Geo), è in programma questa mattina nella Sala Consiglio di via Tommaseo. Il documento, che riassume la volontà degli enti pubblici di puntare non più soltanto sull’attività espositiva ma anche sull’innovazione tecnologica e sul rapporto sempre più stretto tra il mondo della conoscenza e quello dell’impresa, verrà sottoscritto dal sindaco Sergio Giordani, dal rettore Rosario Rizzuto, dal presidente della Provincia, Fabio Bui, da quello della Camera di Commercio (e pure della Fiera), Antonio Santocono, e dal neodirettore generale di via Tommaseo, Luca Veronesi. Come ormai noto, oltre che dalla nuova Scuola d’ingegneria, che ospiterà aule e laboratori per oltre tremila studenti, l’hub dell’innovazione sarà composto anche dal Competence Center all’interno del padiglione 7 (finanziato con 7 milioni dal ministero per lo Sviluppo Economico) e dalla nuova sede del Parco Scientifico e Tecnologico Galileo. Nel frattempo, si avvicinano le due rassegne fieristiche di maggior richiamo. Dal 26 al 28 settembre, infatti, sarà la volta del Flormart. Mentre dal 24 al 27 ottobre toccherà ad Auto e Moto d’epoca. (d.d’a.)
15 milioni l’investimento del Bo nell’area del padiglione 2 in Fiera