Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Ecolab» chiude a sorpresa In arrivo 43 licenziamenti e 8 trasferimenti a Verona
Nei giorni in cui il terminal gasiero di Porto Levante festeggia i suoi dieci anni, si apre un altro fronte «caldo» nel mondo del lavoro polesano. L’ex «Esoform» di Rovigo, dal 2011 rilevata da «Ecolab Italia», chiude i battenti e apre la procedura di mobilità per 43 addetti. Altri 8 lavoratori saranno trasferiti a Verona nella sede commerciale dell’azienda che produce tensioattivi e detergenti. La notizia, a sorpresa, è stata data ieri in Unindustria Rovigo ai sindacati della categoria chimici. All’incontro c’erano l’ad di Ecolab Italia Antonio Costantini ed Emilia Brunotti dell’ufficio Risorse umane dell’azienda. Immediate le proteste «perché nei precedenti incontri erano state date ampie rassicurazioni sul futuro dell’azienda» lamentano Federica Franceschi (Filctemcgil), Enrico Rigolin (Femca Cisl) e Giampietro Gregnanin (Uiltec). «Useremo tutti gli strumenti consentiti — spiegano i tre sindacalisti — per la difesa del sito produttivo e dell’occupazione». Per stamane indetta un’assemblea dei lavoratori in azienda. Per quanto riguarda il terminal gasiero, Adriatic Lng ha celebrato l’altro ieri a Venezia — con numerosi rappresentanti istituzionali e del mondo economico — il decimo anniversario dell’attività di rigassificazione dell’infrastruttura che assicura il 10 per cento dei consumi nazionali di gas.