Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Pantelleria, anche gli isolani cercano Federico
Scomparso in Sicilia, altra giornata senza esito: popolazione coinvolta nelle perlustrazioni
«Le ricerche sono proseguite per tutta la giornata di mercoledì dando esito negativo. Nell’isola c’è molta collaborazione e anche i privati cittadini ci stanno aiutando». A tracciare un bilancio è stato ieri il tenente di vascello Donato Sirignano, che comanda la capitaneria di porto di Pantelleria. L’ufficiale, insieme a una ventina di persone, da domenica sera sta lavorando per risolvere il giallo che ha coinvolto Federico Merlo, ventunenne padovano originario di Palermo, scomparso sull’isola siciliana quattro giorni fa.
A dare l’allarme era stato un diportista, che, verso le 19.45, ha avvistato un kayak e un giubbotto di salvataggio abbandonati sopra uno scoglio a ridosso di Punta Nikà. Ininterrottamente i vigili del fuoco, la protezione civile, le motovedette della capitaneria, della guardia costiera e dei carabinieri, oltre a un elicottero e a un aereo, hanno battuto palmo a palmo sia l’area degli scogli, immergendosi fino a 50 metri di profondità, sia il mare aperto, coprendo un raggio di quasi 170 chilometri. Le onde alte 2 metri hanno rallentato in alcune fasi l’opera dei soccorritori e anche per oggi il meteo prevede acque agitate.
Stamane alle 6.30 il lavoro riprenderà. A cercare Merlo sono anche i cittadini isolani. La storia ha colpito molto gli abitanti di Pantelleria e due barche private si sono mosse per aiutare la capitaneria di porto. Diverse persone poi hanno cercato a piedi tra le rocce. Dell’accaduto si stanno occupando anche i carabinieri, che al momento non escludono alcuna ipotesi e attendono gli esiti delle ricerche. Potrebbe trattarsi di una tragica disgrazia, magari per un tuffo al largo finito nel peggiore dei modi, come di un suicidio o di un allontanamento volontario nonostante le verifiche svolte sui traghetti in partenza verso Trapani non abbiano portato riscontri. Sull’isola sono presenti anche i genitori del ventunenne. La pista più accreditata è che Merlo, studente al terzo anno di lingue dell’ateneo patavino, sia stato coinvolto in un incidente, magari dopo aver deciso di levarsi il salvagente per fare il bagno. Al momento del ritrovamento della canoa il mare si stava ingrossando e sull’isola in serata si è abbattuto un violento temporale: in pochi minuti il vento nordico si è sovrapposto al libeccio mutando le condizioni dell’acqua. Gli amici del ragazzo hanno assicurato che Federico è un ottimo nuotatore e nessuno crede all’ipotesi del gesto estremo.
Quattro giorni Il ventunenne padovano Federico Merlo non si trova da ormai quattro giorni