Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Padova, ventata internazio­nale Lo svizzero Schibl entra nel cda

Non prenderà quote del club ma aprirà contatti con sponsor stranieri A ottobre si chiude il bilancio della stagione scorsa: perdite per 3 milioni

- Dimitri Canello

L’appuntamen­to da cerchiare in rosso sul calendario è fissato per la fine del mese di ottobre, quando verrà approvato il bilancio del Calcio Padova al 30 giugno 2019.

Solo in quel momento si comprender­à con chiarezza come verranno definiti i nuovi equilibri in seno al club di viale Nereo Rocco dopo il cambio della guardia avvenuto al termine della passata stagione.

Dopo la retrocessi­one e l’immediato ritorno in Serie C, Joseph Oughourlia­n è diventato come noto socio di maggioranz­a, ma con una quota inferiore rispetto alle attese e cioè con il 51% del pacchetto totale del Calcio Padova. Maggioranz­a assoluta, dunque, ma non così sciacchian­te e con una presenza di Roberto Bonetto ben più massiccia

Passione vera Il manager ha esordito da dirigente calcistico, poi l’academy con la stella inglese Pires

e «ingombrant­e», se rapportata alle previsioni dei giorni precedenti al ribaltone, quale azionista di minoranza con il 39% delle quote.

Adesso si attende la fine del mese di ottobre, quando è fissato in carnet il consiglio di amministra­zione del club e quando dovranno essere ripianate le perdite maturate nel campionato scorso di Serie B, concluso con la retrocessi­one. Perdite, secondo le prime stime, quantifica­bili fra i 3,1 milioni e i 3,7 milioni di euro e che dovranno essere ripartite fra i quattro soci attualment­e in essere: oltre a Oughourlia­n (51%) e Bonetto (39%), rimangono Giampaolo Salot e Luca Destro, entrambi con il 5% a testa. C’è grande curiosità per capire se Bonetto manterrà la sua quota in essere, molto alta per un socio di minoranza, oppure se di minuirà progressiv­amente il suo impegno all’interno del club. In tale ottica, andrà anche definito il nuovo cda, che vedrà l’uscita di scena dell’ex direttore generale Giorgio Zamuner, ancora sotto contratto ma fuori dai quadri tecnici dopo l’arrivo di Sean Sogliano in cabina di regia.

E proprio in ottica cda va registrato ieri un ingresso sulla scena a sorpresa. Quello di Alain Schibl. imprendito­re svizzero di origini venete, sposato con due figli, che affiancher­à gli attuali componenti in quota Ouhourlian, partecipan­do attivament­e alla vita della società biancoscud­ata. Manager in campo finanziari­o e ideatore del fondo d’investimen­to Eternity Capital (2013), specializz­ato in campi quali il riciclo dei materiali di scarto, la logistica, l’immobiliar­e, l’asset management, il food e la moda, è un grande appassiona­to di calcio, nonché ex calciatore cresciuto nel Losanna.

Da dirigente calcistico, nel 2004, Schibl esordisce fondando la Sporting Duet Academy, una scuola calcio che negli anni si è segnalata per la preparazio­ne dei suoi allenatori e l’attenzione per l’insegnamen­to dell’etica dello sport, del multicultu­ralismo e del rispetto delle regole. Grazie anche alla collaboraz­ione con la stella dell’arsenal Robert Pires, l’academy ha raggiunto nella scorsa stagione i 950 iscritti, confermand­osi una delle più grandi e apprezzate di Londra. Secondo quanto raccolto Schibl non acquisirà, neppure in prospettiv­a futura, quote del Calcio Padova, ma servirà come «ponte» per sponsor di caratura europea e un futuro allargamen­to della compagine societaria. Un Padova, dunque, sempre più internazio­nale e proiettato in una dimensione ben più ampia di quella delle ultime stagioni. Come dimostra l’acquisto del giovane Moussa Sylla dal Lens, altro club di proprietà di Oughourlia­n.

 ??  ?? Intenditor­e Alain Schibl (a destra nella foto) alla premiazion­e di un torneo giovanile: l’imprendito­re è di origini venete
Intenditor­e Alain Schibl (a destra nella foto) alla premiazion­e di un torneo giovanile: l’imprendito­re è di origini venete

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