Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
In appena un anno migranti in calo del 33 per cento
A un crollo verticale PADOVA degli sbarchi, corrisponde un calo netto anche dei richiedenti asilo ospitati nelle strutture di accoglienza. Vale per tutto la regione e quindi, inevitabilmente, anche per Padova.
Stando ai dati forniti ieri al Corriere del Veneto dalla prefettura, attualmente la provincia padovana accoglie 1.396 profughi. esattamente un anno fa, erano 2.077. Significa che, in appena dodici mesi, le presenze di richiedenti asilo sono scese di quasi il 33 per cento.
Un calo che diventa ancora più vistoso se si torna con la memoria all’agosto del 2016 quando, in piena emergenza sbarchi, il ministero dell’interno fissò a 2.175 la quota di profughi per la provincia euganea, che all’epoca già ne ospitava 2.104 nelle proprie strutture. Neppure un anno dopo, soltanto nell’ex caserma militare di Bagnoli di Sopra vivevano già oltre 800 migranti.
Che l’aria sia cambiata lo dimostrano anche i bandi (per un totale massimo di 1.700 posti) promossi nei mesi scorsi dalla prefettura di Padova, che hanno dovuto tenere conto delle indicazioni dettate dall’allora ministro Matteo Salvini: nuove regole e, soprattutto (molti) meno soldi a disposizione per ciascun richiedente asilo.
Alla prima gara, le cooperative che hanno partecipato non sono state in grado di coprire i posti-letto richiesti, e così è stato necessario promuovere un secondo appalto.
Le buste verranno aperte nei prossimi giorni e poi si proseguirà all’assegnazione.