Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Circolare all’arcella debutto con il vuoto Il Comitato: «Partita in ritardo»
Esordio in sordina per la Circolare Arcella. PADOVA Ovvero la nuova linea dell’autobus, interamente dedicata al quartiere più popoloso e multietnico della città, che è entrata in servizio ieri, con cinque giorni di ritardo rispetto alle previsioni. Dalla prima corsa delle 8.30 all’ultima delle 18.20, la vettura ha infatti caricato pochissimi passeggeri. Tanto che Enrico Verger, portavoce del comitato di residenti e commercianti che, nei mesi scorsi, si è battuto per l’attivazione della Circolare, è puntualmente tornato alla carica: «Il fatto che la linea sia partita soltanto oggi (ieri, ndr) e non mercoledì scorso com’era stato pubblicizzato, ha di certo creato un bel po’ di confusione. Ma al di là di questo, ci sembra francamente ridicolo che il servizio cominci soltanto alle 8.30, quando ormai chi deve andare a scuola o al lavoro si è già messo in moto con altri mezzi. E ci sembra altrettanto ridicolo — rincara Verger — che l’autobus passi con una frequenza di 40 minuti e che, oltretutto, non corra per due ore e mezza, restando fermo dalle 12.30 alle 15. Non erano questi i patti presi con il Comune e con Busitalia Veneto».
Ma il consigliere della Lista Giordani, Luigi Tarzia, spesosi anche lui per la messa in opera della Circolare, invita alla calma: «Era scontato che il primo giorno non ci sarebbe stata la ressa per salire sulla nuova linea. Per fare un primo bilancio bisognerà aspettare la fine dei tre mesi di sperimentazione».