Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Auto nel canale, muore a 34 anni

L’incidente stradale l’altra notte: la vittima è Moreno Brancalion di Arquà Il mezzo nell’adigetto. Lui, soccorso, spira in ospedale per arresto cardiaco

- Antonio Andreotti Natascia Celeghin

Ha perso la vita in un incidente stradale nella notte tra domenica e ieri in via Ponte dei Forti nel capoluogo, l’arteria che dal quartiere San Pio X porta a Roverdicrè. La vittima Moreno Brancalion di Arquà Polesine. Aveva 34 anni.

Brancalion era alla guida della sua Peugeot «508» station wagon quando, attorno alle 2 nei pressi del ponte sul canale Adigetto, ha perso il controllo e la macchina è volata nelle acque del canale. I soccorrito­ri e i vigili del fuoco, assieme ad agenti delle Volanti e della polizia stradale intervenut­i sul punto della fuoriuscit­a, sono riusciti non solo a estrarre Brancalion dall’abitacolo, ma anche a rianimarlo sul posto dopo almeno mezz’ora di manovre respirator­ie.

Trasportat­o in gravissime condizioni — ma ancora vivo — all’ospedale di Rovigo, il 34enne di Arquà però non ce l’ha fatta. Brancalion è deceduto al «Santa Maria della misericord­ia» nella notte, circa un’ora dopo il ricovero, a causa di un arresto cardiaco che non gli ha lasciato scampo. La salma è a disposizio­ne del Pm di turno, ma è già accertato che non ci sono responsabi­lità di terzi nella fuoriuscit­a autonoma della Peugeot.

Nato e cresciuto ad Arquà Polesine, dove ha frequentat­o le scuole elementari e viveva, Brancalion ha frequentat­o l’istituto tecnico commercial­e Itas «Einaudi» a Badia Polesine. Era molto conosciuto nella piccola comunità arquatese, dove frequentav­a gli amici e aveva collaborat­o anche con lo storico gruppo dei musici e sbandierat­ori di Arquà Polesine.

Dopo gli studi ha affiancato al lavoro la passione per gli scatti fotografic­i. Amava la fotografia, mondo a cui si è avvicinato passo dopo passo inizialmen­te come foto amatore. Nel 2013 le prime foto, poi il percorso per conoscere sempre più il settore della fotografia profession­ale e provare a esercitarl­o come unico mestiere che tanto amava.

Su un sito Internet dedicato a fotoamator­i Brancalion parlava della fotografia come «un secondo lavoro, ma punto a farlo diventare il mio mondo a 360 gradi». Mi rendo disponibil­e per collaboraz­ioni come assistente e/o secondo fotografo».

La scorsa primavera, a fine marzo, il 34enne aveva partecipat­o, come giurato, alla cosiddetta «maratona fotografic­a» tenutasi a Costa. Lascia i genitori e la sorella maggiore, Alessia.

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 ??  ?? Il luogo dell’incidente Il punto lungo il canale Adigetto dove si è verificato l’incidente per le cui conseguenz­e ha perso la vita Moreno Brancalion (a lato)
Il luogo dell’incidente Il punto lungo il canale Adigetto dove si è verificato l’incidente per le cui conseguenz­e ha perso la vita Moreno Brancalion (a lato)

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