Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Auto nel canale, muore a 34 anni
L’incidente stradale l’altra notte: la vittima è Moreno Brancalion di Arquà Il mezzo nell’adigetto. Lui, soccorso, spira in ospedale per arresto cardiaco
Ha perso la vita in un incidente stradale nella notte tra domenica e ieri in via Ponte dei Forti nel capoluogo, l’arteria che dal quartiere San Pio X porta a Roverdicrè. La vittima Moreno Brancalion di Arquà Polesine. Aveva 34 anni.
Brancalion era alla guida della sua Peugeot «508» station wagon quando, attorno alle 2 nei pressi del ponte sul canale Adigetto, ha perso il controllo e la macchina è volata nelle acque del canale. I soccorritori e i vigili del fuoco, assieme ad agenti delle Volanti e della polizia stradale intervenuti sul punto della fuoriuscita, sono riusciti non solo a estrarre Brancalion dall’abitacolo, ma anche a rianimarlo sul posto dopo almeno mezz’ora di manovre respiratorie.
Trasportato in gravissime condizioni — ma ancora vivo — all’ospedale di Rovigo, il 34enne di Arquà però non ce l’ha fatta. Brancalion è deceduto al «Santa Maria della misericordia» nella notte, circa un’ora dopo il ricovero, a causa di un arresto cardiaco che non gli ha lasciato scampo. La salma è a disposizione del Pm di turno, ma è già accertato che non ci sono responsabilità di terzi nella fuoriuscita autonoma della Peugeot.
Nato e cresciuto ad Arquà Polesine, dove ha frequentato le scuole elementari e viveva, Brancalion ha frequentato l’istituto tecnico commerciale Itas «Einaudi» a Badia Polesine. Era molto conosciuto nella piccola comunità arquatese, dove frequentava gli amici e aveva collaborato anche con lo storico gruppo dei musici e sbandieratori di Arquà Polesine.
Dopo gli studi ha affiancato al lavoro la passione per gli scatti fotografici. Amava la fotografia, mondo a cui si è avvicinato passo dopo passo inizialmente come foto amatore. Nel 2013 le prime foto, poi il percorso per conoscere sempre più il settore della fotografia professionale e provare a esercitarlo come unico mestiere che tanto amava.
Su un sito Internet dedicato a fotoamatori Brancalion parlava della fotografia come «un secondo lavoro, ma punto a farlo diventare il mio mondo a 360 gradi». Mi rendo disponibile per collaborazioni come assistente e/o secondo fotografo».
La scorsa primavera, a fine marzo, il 34enne aveva partecipato, come giurato, alla cosiddetta «maratona fotografica» tenutasi a Costa. Lascia i genitori e la sorella maggiore, Alessia.