Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Postamat «pazzo» errore di un impiegato (che rischia di pagare)
Rischia di vedersi decurtare lo stipendio e di dover pagare l’errore di tasca propria il dipendente di Poste Italiane che ha caricato in maniera errata le banconote allo sportello bancomat di Galzignano. L’episodio si è verificato nel fine settimana scorso e la conseguenza è stata quasi tragicomica. A chi prelevava una certa cifra lo sportello automatico consegnava il doppio di quanto richiesto. Per intenderci: se un cliente, dopo aver digitato il codice pin, sceglieva di ritirare 50 euro, lo sportello gliene consegnava 100, pur stampando sulla ricevuta l’importo richiesto di 50 euro.
A chiarire come sia stato possibile il disguido sono direttamente i responsabili comunicazione di Poste Italiane, che tengono a precisare che non c’è stato alcun malfunzionamento dei software: «L’errore è operativo. L’impiegato ha sbagliato a inserire i tagli delle banconote: ad esempio nel “cassetto” dedicato ai 50 euro potevano esserci pezzi da 100 o in uno da 10 quelli da 20». Il tutto ha causato uscite per circa 10 mila euro in 36 ore a fronte di una richiesta di circa cinquemila. Ora chi ha prelevato casualmente una cifra sbagliata dovrà restituire la somma in eccesso direttamente in filiale. Quasi quattromila euro sarebbero già stati recuperati in tre giorni e ne mancano circa un migliaio. Finora buona parte delle persone si sono rivolte di propria iniziativa all’ufficio dopo essersi accorte di quanto avvenuto. «Non c’è stato alcun problema coi sistemi informatici - ribadiscono da Poste Italiane - risalire ai clienti non è difficile dato che tutto viene tracciato e diversi di loro si sono già presentati spontaneamente. In tanti hanno agito in buona fede, magari prelevando senza verificare effettivamente la quantità erogata. Subito in paese qualcuno si è accorto dell’errore ed ha avvertito il direttore della filiale. Il dipendente, proprio per il tipo di mansione che svolge, ha un’indennità di cassa tipica di chi è impiegato in banca. Molto probabilmente avrà anche una copertura assicurativa che è facoltativa ma che molti stipulano proprio per questo tipo di situazioni». (a.pist.)