Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Classifica QS, l’ateneo eccelle per il rapporto con le imprese
La collaborazione università e aziende è sempre più apprezzata. Tanto che l’employability Ranking, la classifica mondiale che valuta il grado di successo lavorativo dei laureati redatta dall’azienda britannica QS, ha messo al decimo posto il Bo per l’indicatore della collaborazione tra Ateneo e imprese. L’indicatore tiene conto di due fattori: le pubblicazioni congiunte università-impresa e le collaborazioni per offrire stage e tirocini. Quanto alla graduatoria generale, dopo che nel 2018 l’università di Padova era salita di 60 posizioni su scala globale, quest’anno ha guadagnato altri 10 posti attestandosi nella fascia 151esimo-160esimo posto. Per stilare la classifica, QS raccoglie dati direttamente dagli atenei e guarda alla reputazione delle aziende (basata su sondaggi), alle collaborazioni tra università e aziende, alla partecipazione delle imprese alla vita universitaria con attività o seminari, al tasso di occupazione dei neolaureati e agli studenti che ottengono particolari successi. «Far sì che si instauri una collaborazione con le aziende del territorio non è facile – spiega Fabrizio Dughiero, prorettore al trasferimento tecnologico e ai rapporti con le imprese – Prima di tutto bisogna fare un passaggio interno all’ateneo, cioè capire che oltre a offrire una formazione di alto livello e fare ricerca l’università deve mettersi a disposizione del territorio. Quando questa consapevolezza è acquisita si passa alla divulgazione».
Quello che emerge dai racconti degli studenti che partecipano a progetti o svolgono tirocini è soprattutto la voglia di mettersi in gioco. Secondo quanto rilevato dal Bo, i ragazzi vogliono essere messi di fronte a sfide stimolanti che diano sfogo alle loro capacità. «Non è vero che si fatica a trovare lavoro, piuttosto si fatica a trovare un certo tipo di lavoro. La domanda è se le imprese del nostro territorio siano pronte a recepire le competenze dei nostri laureati. I progetti sono molti – continua – Pensiamo a Unismart, una vera e propria azienda che mette
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Dughiero
«Premiato il nostro sforzo con le aziende E vorrei che si creasse un rapporto con gli Its»